tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito [...] , colore t., colore arancione caldo, tendente al marrone bruciato. 4. Nome con cui è indicata comunem. una locomotiva elettrica delle ferrovie italiane. 5. Plafoniera ovale, protetta da una rete metallica, utilizzata anche per esterni, la cui ...
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ansimare
v. intr. [der. di ansima] (io ànsimo, ecc.; aus. avere). – Ansare, respirare affannosamente: Il tuo nonno ansimava su per l’erta (Pascoli). In senso fig., sbuffare, detto della locomotiva: Ansimando [...] fuggìa la vaporiera (Carducci). ◆ Part. pres. ansimante, anche come agg.: arrivò a casa tutto ansimante ...
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accoppiatore
accoppiatóre s. m. [der. di accoppiare]. – 1. Chi accoppia. Nella classificazione professionale, operaio che, nell’industria del legno compensato, è addetto alla macchina che incolla per [...] alle due testate del telaio e serve – una volta eseguito l’agganciamento – per collegare fra loro e alla locomotiva le singole tubazioni d’aria, idrauliche o elettriche. 4. In elettrotecnica, elemento o dispositivo che realizza un accoppiamento ...
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scorta
scòrta s. f. [femm. sostantivato di scorto, part. pass. di scorgere, nel sign. ant. di «guidare»]. – 1. a. L’azione di scortare, di accompagnare per guidare e proteggere, o per sorvegliare: fare [...] carro di scorta), veicolo ferroviario (detto anche tender) che contiene il combustibile, l’acqua e gli attrezzi per la locomotiva. b. In marina, l’insieme dei materiali di consumo necessarî all’autonomia di una nave per un determinato percorso: fare ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] perduti o lesi. 2. Nome di dispositivi capaci di esplicare una determinata funzione: gli o. di un motore, di una locomotiva; o. di comando, ecc.; o. mobili, nella carrozzeria di un autoveicolo, le parti che si possono aprire o sollevare (come ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] bassa, formato da lava basaltica molto fluida. n. In funzione appositiva, carro s., nella trazione ferroviaria, veicolo interposto tra la locomotiva e le carrozze, destinato ad assorbire gli urti più violenti in caso di scontro. 5. In botanica: a. La ...
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sbruffo
s. m. [der. di sbruffare]. – 1. a. Spruzzo violento d’acqua o d’altro liquido emesso, per lo più rumorosamente, dalla bocca o dalle narici da persone o da animali; spesso con usi estens. o anche [...] con sign. affine a sbuffo: la locomotiva avanzava con allegri s. di vapore; non riuscì a trattenere uno s. di riso. b. In pirotecnica, tipo particolare di fuochi d’artificio, usato per lanciare stelle con accompagnamento di scoppî. 2. In senso fig., ...
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sbuffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica, come buffare, di cui può essere un derivato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Emettere con forza l’aria dalle froge, con riferimento [...] dalla bocca, o più genericam. gettare fuori, sbuffi: s. il fumo della pipa; non sbuffarmi il fumo negli occhi!; la locomotiva sbuffava un fumo denso e scuro. ◆ Part. pres. sbuffante, in genere con valore verbale: si fermò sbuffante per lo sforzo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] ; s. ferroviarî, l’insieme dei dispositivi (s. dei treni, s. della linea e delle stazioni; s. per le manovre con locomotiva; s. sussidiarî, s. accessorî) che servono a disciplinare il traffico su strada ferrata; s. d’allarme (oggi chiamato freno d ...
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Veicolo ferroviario munito di motore, atto a trainare su rotaie altri rotabili.
Generalità
Le l. possono essere classificate, secondo la forma di energia che sfruttano, in l. termiche e l. elettriche. Le prime utilizzano energia termica mediante...
Pioniere della locomotiva (Leeds 1783 - ivi 1831). Sviluppando idee di R. Trevithick, costruì una locomotiva che entrò in servizio il 24 giugno 1812, trainando otto carri di carbone da 3,25 t ciascuno, alla velocità di circa 6 km/h. La macchina...