proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] finanziaria, nuda p. di un’obbligazione è il suo valore attuale. P. commerciale, diritto del commerciante che ha in locazione un immobile per l’esercizio della sua attività, all’avviamento e alla clientela da lui procurata all’immobile locato (in ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] . Subentrare in un contratto o in una gestione in sostituzione dei contraenti o dei gestori originarî: r. un contratto di locazione; r. un negozio, un’azienda; subentrare nel possesso, mediante acquisto: ha avuto in affitto la bottega, ma ha dovuto r ...
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rilevatario
rilevatàrio s. m. (f. -a) [der. di rilevare, nel sign. 3 a]. – Il soggetto che subentra a un altro, soprattutto con riferimento al rilievo di contratti di locazione, o di esercizio di una [...] azienda ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] posizione passiva di obbligato (v. rilevare, n. 3 b): r. nella fideiussione. b. Il subentrare ad altri, in un contratto di locazione (r. di un’azienda, di un negozio), o nel possesso, nella proprietà di qualche cosa mediante acquisto. 6. Nell’uso fam ...
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proroga
pròroga s. f. [der. di prorogare]. – 1. L’atto di prorogare; prolungamento della durata di qualche cosa o rinvio del termine precedentemente stabilito per l’esecuzione di una prestazione: chiedere, [...] ottenere, concedere, negare una p.; p. di qualche giorno, di due settimane, di un mese; p. del contratto di locazione; p. degli sfratti; p. dei termini (di consegna, di restituzione, ecc.). Nel linguaggio commerciale e bancario: p. di pagamento, ...
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intrattabile
intrattàbile agg. [dal lat. intractabĭlis, limitatamente al sign. 1; con altre accezioni, comp. di in-2 e trattabile]. – 1. Non trattabile, spec. di persona di temperamento scontroso, irascibile, [...] .; oggi sei proprio i.; diventa ogni giorno più intrattabile. 2. Riferito a prezzo di un bene in vendita o in locazione (spec. nella pubblicità economica), che non è soggetto a riduzione per accordo tra i due contraenti: affittasi appartamento, 1.500 ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] segue (es. a-tleta), salvo che si voglia mettere eccezionalmente in rilievo una diversa divisione etimologica della parola (es. sub-locazione); sl, scl, sgl, ecc. nella scrittura fanno sillaba per intero con la vocale che segue, ma nella pronuncia la ...
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locare
v. tr. [dal lat. locare, nei due sign., der. di locus «luogo»] (io lòco, tu lòchi, ecc.). – 1. ant. Mettere in un luogo, collocare: Locati son per gradi differenti (Dante); Dio e Natura e Amor [...] petto (Leopardi). Il verbo è ancora vivo nell’agg. altolocato (v.), propr. collocato in alto. 2. Dare in affitto, in locazione: l. un appartamento, un negozio, una cassetta di sicurezza. È usato spec. nel linguaggio giur., ma in qualche regione è di ...
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locatario
locatàrio s. m. (f. -a) [der. di locare]. – 1. Chi prende in locazione una cosa d’uso, e spec. un immobile: il l. di un appartamento (cioè l’inquilino), di un negozio. Anche come agg.: la famiglia, [...] la ditta locataria. 2. fig. In biologia, organismo (animale o fungo) che prende dimora nelle galle abbandonate dai cecidiozoi ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] (Leopardi). Oggi, la parola si usa soprattutto per indicare il fattore lavoro nel processo produttivo: l’o. e il capitale; locazione, prestazione d’o., nel contratto di lavoro (per mano d’o., v. manodopera). b. Lavoro a giornata, nei campi: andare ...
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La locazione è il contratto, consensuale e bilaterale, col quale una parte (locatore) si obbliga nei confronti di un’altra (locatario o conduttore) a far godere una cosa mobile o immobile non produttiva (in quest’ultimo caso si versa infatti...
Il Codice civile del 1942 ha distinto l’affitto dalla locazione in base alla diversità dell’oggetto. L’affitto è il contratto in forza del quale una parte (locatore) si obbliga a far godere all’altra (affittuario) una cosa produttiva, mobile...