olio
1. L’OLIO è una sostanza grassa, liquida a temperatura ambiente, di origine vegetale, animale o minerale (o. di oliva; o. di semi di girasole, di arachide; o. di balena; o. lubrificante). 2. MAPPA [...] religioso, infine, l’olio d’oliva viene consacrato dal vescovo nella funzione del giovedì santo ed è usato nella liturgia cattolica per l’unzione degli infermi, il battesimo, la cresima (dare, amministrare, ricevere l’o. santo).
Parole, espressioni e ...
Leggi Tutto
posta
1. MAPPA La POSTA è il servizio pubblico che provvede alla spedizione e alla consegna di corrispondenza, pacchi ecc. (spedire per p.). 2. MAPPA Quando si fa riferimento all’organizzazione del [...] , dove sostavano le corriere e si cambiavano i cavalli (la prossima p. dista circa dieci miglia); ancora oggi, 10. nella liturgia cristiana, è detta posta ciascuna delle 14 stazioni della Via Crucis.
Parole, espressioni e modi di dire
a bella posta
a ...
Leggi Tutto
quarantore
quarantóre (o quarant’ore) s. f. pl. – Pratica religiosa e liturgica, consistente nell’adorazione pubblica del Ss. Sacramento, visibile nell’ostensorio contenente l’Ostia consacrata, solennemente [...] si richiama alla durata di tempo in cui il corpo di Cristo restò nel sepolcro. Dal 1967, con la nuova liturgia, la pratica ha acquistato la denominazione più generale di esposizione solenne annuale del Ss. Sacramento, che può essere peraltro compiuta ...
Leggi Tutto
responsoriale
agg. e s. m. [der. di responsorio]. – 1. agg. Di canto liturgico che ha carattere di responsorio, cioè si svolge alternatamente tra il solista e i fedeli: salmo cantato in forma r., o, [...] più comunem., salmo r., il salmo che, nella celebrazione della messa, segue alla prima lettura ed è parte integrante della liturgia della parola; salmodia r. (v. salmodia). 2. s. m. L’insieme dei canti contenuti nell’antifonario (quelli del breviario ...
Leggi Tutto
responsorio
responsòrio s. m. [dal lat. tardo responsorium, der. di respondēre «rispondere», in quanto il coro «risponde» al solista]. – Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro): è una [...] a più voci, è alquanto elaborato contrappuntisticamente, mentre quello del coro è omofono o di una polifonia semplicissima. Nella liturgia latina si ha il r. dell’ufficio divino, eseguito solo durante il mattutino, in diretto rapporto con la lettura ...
Leggi Tutto
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano [...] piccolo trono, normalmente riservata per le udienze ai ministri plenipotenziarî); viene anche chiamato tronetto (o trono), nella liturgia cattolica, il tempietto posto nella parte posteriore, più elevata, dell’altare dove viene collocato l’ostensorio ...
Leggi Tutto
ringraziamento
ringraziaménto s. m. [der. di ringraziare]. – 1. Il fatto di ringraziare o di venire ringraziato: visita, lettera, biglietto di r.; gli scrisse qualche parola, qualche riga di r.; per [...] cui si riconosce che Dio è il datore di ogni bene e perciò gli si esprime la dovuta riconoscenza; nella liturgia della messa, viene raccomandata una pausa di «sacro silenzio» dopo la distribuzione della comunione per consentire a tutta l’assemblea ...
Leggi Tutto
tropario
tropàrio s. m. [dal gr. tardo τροπάριον, der. di τρόπος «modo»]. – Nella liturgia bizantina, breve preghiera ritmica, di contenuti e forme diversi. ...
Leggi Tutto
mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] statura (Boccaccio); stile m., nella classificazione dantesca degli stili, quello medio tra l’umile e il sublime; inchino m., nella liturgia cattolica, l’inchino fatto abbassando le spalle e il capo, atto di riverenza medio fra l’inchino profondo e l ...
Leggi Tutto
gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè [...] Gregorio I (540-604), il quale, però, probabilmente non fece che codificare con la sua autorità un tipo di canto liturgico che già si stava imponendo su altri tipi del tempo; influenzato dal canto sinagogale e da quello della chiesa greco-bizantina ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, che per sé non hanno forma né regola per...
Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o meno, in tutto l’Occidente. Non se ne conosce la paternità, ma l’origine è certamente orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente della messa. In genere la liturgia...