senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella [...] a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio critico e filologico, si indicano col termine provenzale anche i nomi fittizî usati da poeti italiani sull’esempio provenzale. ...
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trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante [...] della nuova lirica d’amore (detta appunto poesia trobadorica), sorta negli ambienti aristocratici della cultura romanza e Catalogna, Aragona e Castiglia, Francia e Italia, influendo sulla lirica delle letterature europee neolatine e anche germaniche. ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] . si ritira a deliberare; la C.!, annuncio dato dall’usciere quando entrano i magistrati. 5. Corti d’amore, nella liricaprovenzale, immaginarî convegni di dame in cui si disputavano e si risolvevano controversie d’amore; talvolta anche, per influsso ...
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precocia
precòcia s. f. [der. di precoce, per analogia con ferocia], letter. raro. – Precocità: della qual p. della liricaprovenzale ... non occorrerebbe ricercare qui troppo sottilmente le ragioni [...] (Carducci) ...
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plazer
〈pla∫ér〉 s. m., provenz. [lat. placēre, con uso sostantivato (cfr. ital. piacere1)] (pl. plazers 〈pla∫érs〉). – Genere di componimento proprio della liricaprovenzale, imitato anche in Italia da [...] alcuni poeti dei secoli 13° e 14°, consistente in un elenco di situazioni piacevoli o di desiderî, cui talvolta, ad opera del medesimo o di altro poeta, è abbinato un analogo componimento, detto enueg ...
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pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette [...] di versi brevi, spesso con ritornello: ha generalm. lo schema fisso di un contrasto amoroso tra un cavaliere (per lo più l’autore stesso) e una pastora che talvolta accetta, più spesso respinge i doni ...
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escondig
〈eskondìč〉 s. m., provenz. ant. [propr. «scusa», comp. del lat. ex- e tema di condicĕre «annunciare, significare»]. – Composizione lirica della letteratura provenzale, che il poeta scrive a [...] giustificazione o scusa di particolari appunti mossigli, ripetendo più volte la protesta: «se mai ho detto (o fatto) questo ...». Un esempio italiano è nella canzone CCVI del Petrarca S’i’ ’l dissi mai, ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia Italiana. Oltre all'ediz. di...
Trovatore provenzale, originario della Guascogna; svolse la sua attività fra il 1130 e il 1150 circa. Le sue rime, con le quali la lirica provenzale inaugura il trobar clus, sono in buona parte di difficile interpretazione. Moralista rigido...