cocktail
‹kòkteil› s. ingl. [propr. «coda (tail) di gallo (cock)», ma la formazione della parola non è certa; tra le varie etimologie proposte, la più probabile e più accolta è quella che ritiene la [...] forti, dolci oppure secchi (whisky, gin, cognac, vodka, ecc.), talora con l’aggiunta di aromi o liquori amari, preparata in proporzioni assai variabili al momento dell’uso e sbattuta o mescolata, per lo più con ghiaccio in frantumi, in un recipiente ...
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mescita
méscita s. f. [der. di mescere], tosc. – 1. a. L’azione del mescere, cioè del versare nei bicchieri, nelle tazze: la m. del vino, dei liquori; banco di m., nei bar, nelle osterie, ecc. b. Con [...] di un locale pubblico: ci dà due m. di vin santo? 2. Dalla scritta che viene posta come insegna (m. di vino, m. di liquori, e anticam. m. di caffè o, anche, di minestra), la parola è passata a designare la bottega stessa, e in partic., a Firenze e ...
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arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori [...] l’olio essenziale di a. dolce (o essenza d’a. o di portogallo), usato in profumeria e nella preparazione dei liquori; il secondo, detto anche a. forte, cedrangolo, cetrangolo, melangolo, con foglie più scure e aromatiche e polpa acido-amara, serve ...
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bere
bére (ant. e pop. bévere) v. tr. [lat. bĭbĕre] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [raro bevéi], bevesti, ecc.; fut. berrò [raro beverò], ecc.; condiz. berrèi [raro beverèi], ecc.; [...] (o l’amaro calice), b. il calice (fino alla feccia), v. calice1, n. 1. a. 2. Altri usi fig. a. Spendere bevendo vino o liquori: quei pochi denari che guadagna, se li beve tutti; si è buscato un soldo, è andato subito a berlo all’osteria (Verga). b ...
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liquoreliquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: [...] principî aromatici, essenze, sostanze amare, toniche, ecc.: un l. forte, leggero, secco, amabile; una bottiglia, un bicchierino di liquore; offrire, bere, centellinare un l. (cioè un bicchierino, o una certa quantità nel bicchiere); vendita di vino e ...
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liquoreria
liquorerìa s. f. [der. di liquore]. – Fabbrica o industria di liquori: impiantare una l.; essenze usate in l.; meno com., bottega di vendita di liquori. ...
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bevanda
1. MAPPA Una BEVANDA è, genericamente, qualsiasi liquido che si beve per dissetarsi, per rinfrescarsi o anche a scopo curativo. Il termine può fare riferimento all’acqua, a preparazioni analcoliche [...] come gli sciroppi, i succhi di frutta, le bibite gassate, e anche a quelle che contengono alcol, come vino, birra, liquori (ci hanno offerto cibi squisiti ed eccellenti bevande; gradirei una b. fresca; mi son dovuto sorbire una b. di pessimo sapore; ...
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bar
1. MAPPA Un BAR è un locale pubblico in cui ci si ferma brevemente per consumare bevande e cibi leggeri; si può bere o mangiare al bancone che separa i clienti dal personale di servizio, stando [...] un altro significato certamente molto meno noto e diffuso e indica un mobiletto fisso o spostabile in cui, in casa, si tengono liquori e bibite da offrire agli ospiti; è detto anche mobile bar.
Parole, espressioni e modi di dire
da bar
frigo bar ...
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dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza [...] 2022, Tendenze) • In particolare, in Europa, la parte "vino" si attesta a 322 milioni di euro e quella di distillati e liquori senza alcol a 168 milioni. I paesi UE che trainano il mercato sono Francia, Spagna, Germania e Belgio. Se la birra è di ...
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cre¿pe2
creˆpe2 〈krèep〉 s. f., fr. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Leggera sfoglia di pasta (in ital. crespella), fatta con farina, uova, latte o crema di latte, sale o zucchero e liquori, secondo [...] gli usi cui è destinata, e cotta in padellino imburrato o su piastra rovente; può essere servita così com’è, oppure con ripieno, dolce (crema, marmellata) o rustico (formaggio, besciamella, ecc.) ...
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LIQUORI (dal lat. liquor; fr. liqueurs; sp. licores; ted. Liköre; ingl. liquors)
Adolfo BORGARELLI
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Il nome di liquori viene dato a una serie svariata di bevande idroalcooliche, preparate a caldo o a freddo, e cioè per distillazione o per...
Chimico italiano (n. Napoli 1926 - m. 2000); prof. univ. a Bari (1957), Napoli (1959), Roma (1967); docente (1967-69) al Collège de France; fu uno dei fondatori dell'European molecular biology organization. Autore di una vasta produzione scientifica...