etnolinguistica
etnolinguìstica s. f. [comp. di etno- e linguistica]. – Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i varî tipi di cultura umana. ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: [...] , traccia di disegno o di scritto riportata sulla pietra litografica o sulla lastra come guida per l’incisore. 4. In linguistica, forma particolare di prestito che consiste in un processo di convergenza tra lingue diverse per cui l’uso di un vocabolo ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella [...] , per idee e usi degli Stati Uniti. Con sign. più astratto, carattere, impronta americana nel costume, negli usi, o anche in forme linguistiche: l’a. di una moda, di un’espressione. 3. In politica, il complesso di principî e di dottrina che ispira la ...
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neutralizzazione
neutraliżżazióne s. f. [der. di neutralizzare]. – L’atto, il fatto di neutralizzare o di essere neutralizzato, nei varî sign. del verbo: 1. In diritto internazionale, la condizione giuridica [...] mettere in moto sviluppi compensatorî della rallentata attività economica interna). 6. In linguistica, lo stato in cui si trovano due unità linguistiche (fonemi, morfemi, strutture sintattiche, ecc.) normalmente distinte, allorché la loro distinzione ...
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rigorista
s. m. e f. e agg. [der. di rigore] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, si distingue per il suo rigorismo, per la sua intransigenza, oppure segue o sostiene una posizione di rigorismo: Kant, in fatto [...] di morale, è un r.; le correnti del giansenismo meno rigoriste; in questioni linguistiche, sono purista, ma non rigorista. Come agg., anche con il sign. di rigoristico: assumere un atteggiamento r.; sostenere una posizione rigorista. 2. Nel gioco del ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] atomi d’idrogeno dell’ammoniaca o dell’idrossido d’ammonio. 8. In linguistica storica, la forma linguistica originaria di altra o di altre che la continuano in fasi linguistiche successive; b. apofonica, la parte (radice o suffisso) di una parola che ...
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competenza
competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., [...] con sicura c. su qualsiasi punto di storia antica. 2. Nella linguistica generativa trasformazionale, per traduz. dell’ingl. competence, l’insieme delle conoscenze linguistiche, e più particolarm. grammaticali, che un soggetto parlante possiede, più o ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] quali (spec. trovandosi unito ai verbi essere o avere) non sempre è facile decidere se si tratti dell’avv. sì o del pron. atono si, quando non soccorrano, già nella lettura dei manoscritti, ragioni di grafia fonosintattica o altre leggi linguistiche. ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] ; anche, il complesso di queste forme con riferimento a una regione più o meno estesa del globo. 3. In linguistica, in senso ampio, lo studio della flessione, della composizione e derivazione delle parole, della determinazione delle categorie e delle ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] v. la voce). 4. Il contenuto e il valore significativo di un elemento linguistico; è sostanzialmente sinon. di significato anche se alcune scuole linguistiche distinguono il senso, più generale e comprensivo e quindi più mutevole nei diversi contesti ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. lingue, XXI, p. 202).
L'immagine di un...
Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua materna la lingua ufficiale dello Stato...