frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] statistica; f. relativa, il rapporto tra la frequenza assoluta e il numero dei casi esaminati. b. In linguistica computazionale, e spec. nella linguistica statistica, lista di frequenza, lista dei vocaboli presenti in un testo o in un gruppo di testi ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] popolo che combatte per la sua u.; le guerre per l’indipendenza e l’u. d’Italia; difendere l’u. della nazione); u. linguistica, u. di cultura e di tradizioni, di un popolo, di un paese, di una comunità; mettere in crisi, salvare l’u. della famiglia ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] : indurita e distaccata permette di desumere utili indicazioni, spec. in metallografia, sulla morfologia della superficie originaria. 7. In statistica e linguistica, è talora usato per tradurre l’ingl. token, in contrapp. a type «tipo, modello»: in ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo [...] o cinematografica); un’espressione di grande intensità sotto l’aspetto s.; campo s., riferito a un singolo elemento linguistico polisemico, il complesso dei suoi possibili significati, e, riferito a un gruppo di elementi, la sfera di significati ...
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neurolinguistica
neurolinguìstica s. f. [comp. di neuro- e linguistica]. – Corrente di pensiero che, associando alcuni metodi della linguistica ai dati prevalentemente morfologici delle ricerche anatomo-cliniche [...] e neurofisiologiche, studia la connessione fra disturbi del linguaggio (soprattutto le afasie) e lesioni cerebrali ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] con questa un dittongo ascendente (come in ieri e luogo).
Linguistica. – La lingua italiana possiede due semiconsonanti: la semiconsonante palatale i̯, che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale i e delle consonanti gl(i) e gn 〈n’〉 e la ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] occupa in una determinata serie gerarchica: rango di un fonema, nella sua serie fonematica; in statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza di ordine decrescente, e il numero intero che denota questo ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] barocca; ora dimmi tu le tue frasi s.; io ti getterò fra i piedi i fatti eloquenti (Verga). 3. In linguistica, di suono la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali, in contrapp. ai suoni sordi, articolati senza che le ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] atomi d’idrogeno dell’ammoniaca o dell’idrossido d’ammonio. 8. In linguistica storica, la forma linguistica originaria di altra o di altre che la continuano in fasi linguistiche successive; b. apofonica, la parte (radice o suffisso) di una parola che ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] situazione generale; mettersi le dita nel naso è i. di maleducazione. Con uso più specifico, in linguistica, rapporto causale esistente tra un fatto linguistico e l’oggetto significato (per es.: l’elevazione del tono di voce è i. di eccitazione); in ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...