pornoromantico
agg. Romantico e impudico allo stesso tempo. ◆ È un mix di «integralismo romantico e sesso sublime», l’idea che Carolina [Cutolo] porta avanti «con una formula, pornoromantica, nata per [...] p. 17) • La macro-rivoluzione sessuale è già avvenuta. Ora al massimo ci attende una micro-rivoluzione linguistica. Perché da circa due mesi, un neologismo ossimorico imperversa disinvolto nel fluttuante lessico della lingua italiana. «Pornoromantica ...
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univerbare
v. tr. [tratto da univerbazione] (io univèrbo, tu univèrbi, ecc.). – In linguistica, far passare un sintagma a elemento lessicale unico (anche se composto): per es., pomo d’oro a pomodoro, [...] salta in bocca a saltimbocca. ◆ Part. pass. univerbato, anche come agg.: parole, forme, espressioni univerbate ...
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univerbazione
univerbazióne s. f. [comp. di uni- e tema del lat. verbum «parola»]. – In linguistica, il fatto e il processo di univerbare: l’u. dell’espressione «sopra tutto» in «soprattutto»; l’u. della [...] locuz. avv. «a capo» nel s. m. «accapo» ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] serie è capace di precipitare dalle loro soluzioni saline gli elementi che, nella serie medesima, lo seguono. 3. In linguistica, sinon. ormai disusato di rotazione o mutazione (consonantica), come traduz. del termine ted. Lautverschiebung (v.). 4. In ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] , preghiera o orazione u., quella recitata, nella messa, dopo il Credo, per tutta la Chiesa e l’umanità. In linguistica, grammatica u., quella, teorizzata spec. dai razionalisti francesi del sec. 17°, che ha come oggetto di studio gli elementi ...
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dieretico
dierètico agg. [der. di dieresi] (pl. m. -ci). – In linguistica, di dieresi, che è relativo alla dieresi: nesso d., il nesso che è costituito da due vocali in iato. ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] in c. di ricevere alimento, riceveva gli ultimi soccorsi e le consolazioni della religione (Manzoni). 7. In linguistica, categoria grammaticale che concerne sia ciascuna delle forme che il nome (sostantivo, aggettivo o pronome) assume per esprimere ...
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suffiggere
suffìggere v. tr. [dal lat. suffigĕre «attaccare sotto», comp. di sub- e figĕre «ficcare, attaccare»] (io suffiggo, tu suffiggi, ecc.; raro il pass. rem. suffissi, suffiggésti, ecc.), non [...] com. – In linguistica, aggiungere a una parola, a una radice tematica, ecc., un elemento che abbia o meno funzione di suffisso: suffiggendo l’elemento «-one» a un nome si forma l’accrescitivo. ◆ Part. pass. suffisso, con valore verbale: lettera, ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. [...] pass. suffissato, di parola fornita di suffisso; anche come s. m.: i prefissati e i suffissati ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica [...] e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema di una unità lessicale: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto, -ello. Il suffisso così definito è ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...