riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] , è stata operata la riduzione della termodinamica alla meccanica statistica (seconda metà del sec. 19°). e. In linguistica, r. apofonica, diminuzione quantitativa subita da un fonema, che può concretarsi o nel passaggio dalla quantità lunga alla ...
Leggi Tutto
dittologia
dittologìa s. f. [dal gr. διττολογία «ripetizione di parole», comp. di διττός «doppio» e -λογία «-logia»]. – 1. In linguistica: a. Ripetizione accidentale di elementi di una parola o di una [...] frase, nel parlare o nello scrivere. b. Sinon. non più in uso di allotropia (o di allotropo). 2. In retorica, raddoppiamento, ripetizione di una parola (come bello bello, alto alto), oppure giustapposizione ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] teorica di via Panisperna (a Roma, dove iniziò i suoi lavori Enrico Fermi); s. neogrammatica, s. di Ginevra, s. di Praga, in linguistica; s. di Vienna, o viennese, in psicanalisi. b. L’insieme dei discepoli di un grande maestro: la s. di Raffaello; i ...
Leggi Tutto
eteronimia
eteronimìa s. f. [dal gr. ἑτερωνυμία «diversità di denominazione»; v. eteronimo]. – In grammatica, la denominazione, mediante nomi etimologicamente diversi, di coppie naturali di oggetti o [...] esseri animati di genere grammaticale diverso (it. fratello - sorella, lat. sus - scrofa) oppure di numero nominale diverso (io - noi). In linguistica, sinon. di anisomorfismo. ...
Leggi Tutto
eteronimo
eterònimo agg. e s. m. [dal gr. ἑτερώνυμος «che ha un nome diverso», comp. di ἑτερο- «etero-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. In grammatica, di nomi che sono fra loro in rapporto di eteronimia. [...] Con altro sign., in linguistica, ciascuna delle due parole di due lingue diverse considerabili l’una la traduzione dell’altra (e viceversa): l’e. italiano dell’inglese «library» è «biblioteca», non «libreria»; il rapporto di eteronimia è definibile ...
Leggi Tutto
caicavo
càicavo (o caicàvico) agg. [dal serbocr. kajkavski]. – In linguistica, dialetti c.: i dialetti parlati nella Croazia settentr., nei quali il pron. interrogativo neutro «che cosa?» suona kaj?; [...] v. anche ciacavo e stocavo ...
Leggi Tutto
asterisco
s. m. [dal lat. tardo asteriscus, gr. ἀστερίσκος, dim. di ἀστήρ «stella»] (pl. -chi). – 1. Segno grafico a forma di stelletta (*), già in uso nei codici latini e greci, che serve di richiamo [...] la comparazione (così, per es., in questo Vocabolario è usato nel caso degli etimi ricostruiti); in trattazioni linguistiche, viene anche premesso a frasi agrammaticali o asemantiche. 2. Stelloncino, nota di giornale di solito contrassegnata da ...
Leggi Tutto
sudanese
sudanése agg. e s. m. e f. – 1. Del Sudàn, appartenente al Sudàn, stato e regione geografica dell’Africa che si estende dal margine merid. del Sahara alla regione equatoriale: il territorio [...] prognatismo alveolare; la bocca è larga con labbra tumide ed everse, l’occhio superficiale con palpebra rigonfia. b. In linguistica, lingue s. (o, come s. m. e collettivo, il sudanese), gruppo di lingue di struttura non uniforme, spesso tendenti ...
Leggi Tutto
vox media
‹vòks mèdia› locuz. f., lat. (propr. «voce media»). – Espressione usata in linguistica per indicare un vocabolo che non ha in sé significato positivo o negativo, ma può determinarsi in un senso [...] o in un altro secondo l’aggettivo che l’accompagna e secondo il contesto. Le voces mediae tendono nell’uso a determinarsi; così, nell’ital. ant. successo era vox media (come ora evento), e doveva determinarsi ...
Leggi Tutto
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...