letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] valore l.; la lingua l. (e, come giudizio limitativo: stile, tono l., eccessivamente letterario). b. In sede linguistica e lessicografica, si definiscono letterarî, o di uso letterario, quei vocaboli, o locuzioni, o costrutti che, senza appartenere ...
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biolinguistica
biolinguìstica s. f. [comp. di bio- e linguistica]. – Settore di studî confinante con la linguistica, che indaga i fenomeni linguistici in rapporto alle loro basi biologiche. ...
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tecnicismo
s. m. [der. dell’agg. tecnico]. – 1. Il prevalere, nei processi produttivi artistici o letterarî e nelle loro realizzazioni, delle regole tecniche rispetto alla creatività e al gusto personale [...] termine o locuzione che indica concetti, nozioni e strumenti proprî di un determinato ambito settoriale; t. collaterale, in linguistica, termine o locuzione che, pur indicando concetti, nozioni e strumenti di un certo ambito settoriale, non è legato ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] un impegno s.; non sempre le leggi s. coincidono con i principî del diritto naturale; lingua s., contrapposta, anche come varietà linguistica, alla lingua parlata, di cui è più elevata e rigida; fonti s., opposte a quelle orali. b. Coperto di segni ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione [...] ); i. di ghiaccio galleggiante, l’iceberg. 2. fig. a. Territorio che si distingue per particolari caratteri linguistici (i. linguistica, i. dialettale), razziali (i. etnica), o etnografici (i. etnografica) da tutti quelli che lo circondano: i ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] lui; non ci fu m. di ottenere altro; quando avrai m. di scrivergli, salutalo da parte mia. 5. Modo di dire, locuzione linguistica particolare, parola o frase tipica di una persona o di un idioma, espressione metaforica di largo uso, e sim.: è un suo ...
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paleontologia
paleontologìa s. f. [dal fr. paléontologie, coniato dapprima (1830) nella grafia meno corretta paléonthologie, comp. del gr. παλαιός «antico» (v. paleo-), ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί [...] ’evoluzione, e forma l’insostituibile base della geologia storica. 2. P. umana, sinon. di paleoantropologia. 3. Per analogia, p. linguistica, disciplina che attraverso lo studio dell’onomastica, della documentazione epigrafica e della comparazione ...
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diafasico
diafàṡico agg. [der. di diafasia; cfr. fr. diaphasique] (pl. m. -ci). – In linguistica, relativo a differenza linguistica connessa a variazioni di stile e di registro espressivo. ...
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contesto2
contèsto2 s. m. [dal lat. contextus -us «connessione, nesso», der. di contexĕre «contessere»]. – 1. letter. Intreccio, tessitura di fili o d’altro: in prezioso aureo contesto, Di color variato [...] che figuravan tre archi sormontati da una cupolina (Fogazzaro). 2. a. L’insieme delle varie parti che costituiscono un’espressione linguistica o formano uno scritto, un discorso, un’opera letteraria o poetica (o un brano più o meno ampio di questa ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] gran v. (Dante). f. ant. Bando. In partic., dare la v., mettere all’asta, vendere all’incanto. 4. In grammatica e in linguistica: a. Sinon. più com. nell’uso corrente di parola, vocabolo, termine e del più tecn. lessema, nel sign. di unità lessicale ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...