asessuato
asessüato agg. [comp. di a- priv. e sessuato]. – 1. Senza sesso, privo delle (o di alcune) caratteristiche del sesso; in biologia, sinon. di asessuale o agamico. 2. In linguistica, in contrapp. [...] a sessuato, è usato talvolta con riferimento a lingua o parte del discorso che non possiede distinzione tra maschile e femminile ...
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paleo-
pàleo- [dal gr. παλαιός «antico», in composizione παλαιο-; lat. scient. palaeo-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente, in genere termini dotti o scientifici, in cui ha il [...] , paleobotanica, paleoantropologia); periodi più antichi nella geologia (paleozoico) o nella storia dell’uomo (paleolitico). b. In linguistica, indica lo stadio originario, o anche la fase più antica di una lingua (paleoslavo, paleosardo). ...
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paleoasiatico
paleoaṡiàtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e asiatico] (pl. m. -ci). – Relativo o appartenente a un gruppo di antiche popolazioni dell’Asia nord-orient. (Iucaghiri, Ciukci, ecc.), caratterizzate [...] dall’uso di lingue isolate, non associabili in una famiglia linguistica, dall’aspetto per lo più mongoloide, e da un’economia basata sull’allevamento e la pastorizia. ...
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isofono
iṡòfono agg. [comp. di iso- e -fono]. – 1. In fisica, di sensazioni sonore che si possono ritenere uguali. Linea i. (o assol. isofona s. f.), luogo dei punti di un audiogramma caratterizzati [...] valore dell’intensità della sensazione sonora. Superficie i., luogo dei punti dello spazio in cui è uguale l’intensità del suono emesso da una sorgente sonora. 2. In linguistica, isofona, come s. f., isoglossa che riguarda fenomeni fonetici. ...
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polirematico
poliremàtico agg. [comp. di poli- e rematico, der. di rema, dal gr. ῥῆμα «parola, verbo»]. – Espressione p., in linguistica, espressione composta di più parole, che costituisce un insieme [...] non scomponibile, il cui significato complessivo è autonomo rispetto ai singoli termini in essa presenti (per es., messa in piega, ferro da stiro, prendersela a male, ecc.) ...
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-ema
-èma. – Elemento suffissale (estratto da fonema, ma già presente nel gr. ϕώνημα) di alcuni termini specifici della linguistica moderna, nei quali indica in genere la minima unità significativa o [...] distintiva sotto l’aspetto fonetico, morfologico, lessicale, semantico, ecc. (morfema, lessema, semantema, glossema, ecc.) ...
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modificatore
modificatóre agg. e s. m. [der. di modificare; cfr. lat. tardo modificator -oris «regolatore»]. – 1. (f. -trice) Che, o chi, modifica; più frequente come agg., riferito a cosa: elementi [...] elemento o composto chimico atto a modificare le proprietà strutturali e meccaniche di una lega. 2. s. m. Nella linguistica strutturale sono così chiamati tutti quegli elementi che, nella costruzione di una frase, hanno una «distribuzione» (ossia una ...
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instabile
instàbile (raro o ant. istàbile) agg. [dal lat. instabĭlis, comp. di in-2 e stabĭlis «stabile»]. – 1. a. In genere, non stabile, che non permane durevolmente nel medesimo stato ma è soggetto [...] incapace di galleggiare con un predeterminato assetto; amplificatore i., che tende spontaneamente a entrare in oscillazione. 2. In linguistica: a. Di forma o sistema fonematico che nel corso dello sviluppo di una lingua si trovi esposto a possibilità ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...