inanimato
agg. [dal lat. tardo inanimatus, comp. di in-2 e animatus «animato, vivente»]. – 1. Senza anima, senza vita; detto più propr. dei corpi che per loro natura sono privi di vita animale, quindi [...] i.; una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa i. gravezza (Manzoni). 3. In linguistica, genere i., designazione di una suddivisione o classe della categoria del genere presso alcune lingue, nella quale rientrano per lo ...
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scriptio
〈skrìpzio〉 s. f., lat. [der. di scribĕre «scrivere»]. – Scrittura. Il termine è usato in linguistica e in paleografia in varie locuz.: s. continua, in manoscritti e in iscrizioni, scrittura [...] che non fa uso di spazio (o di segno di separazione) tra parola e parola; s. inferior e s. superior, nei palinsesti, rispettivam. la scrittura originaria, poi erasa, e quella più recente, sovrapposta all’altra. ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura [...] l’ugola e si continua con i quattro pilastri p., tra i quali sono interposte le tonsille palatine. In antropometria, indice p., il rapporto tra la larghezza e la lunghezza del palato. 2. Raro come sinon. di palatale nell’accezione linguistica. ...
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caribo1
caribo1 (o caraìbo) agg. e s. m. – Appartenente alla popolazione dei Caribi (o Caraìbi), grande famiglia etno-linguistica precolombiana originariamente stanziata sulle coste settentr. del Venezuela, [...] poi emigrata nelle Antille dove sconfisse gli Arawak (v. aruaco), cui appartenevano i Taino di Hispaniola che li descrissero a Colombo come feroci guerrieri mangiatori di uomini (da qui ha avuto origine ...
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espiratorio
espiratòrio agg. [der. di espirare]. – Relativo all’espirazione, o che si verifica durante questa o comunque in rapporto con essa: atto e.; moto e.; fase espiratoria. In linguistica, accento [...] e. (o dinamico), v. accento ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] il passaggio a r di s intervocalica nel latino antico (feria da fesia, Papirius da Papisius), e quello di n in albanese e in romeno (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della ...
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rotacizzare
rotaciżżare v. tr. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), ma ricalcato sul gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r» (v. rotacismo)]. – In linguistica, causare il rotacismo, il passaggio [...] al suono r di un altro suono; con la particella pron., subire il rotacismo: la «s» intervocalica, in latino, tende a rotacizzarsi. ◆ Part. pass. rotaciżżato, anche come agg.: suoni rotacizzati; la «l» ...
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espletivo
agg. [dal lat. tardo expletivus, der. di explere «riempire»]. – Riempitivo, pleonastico; in linguistica, particelle e., quelle che servono a dar forza o ritmo alla frase; per es. la negazione [...] nelle frasi «più che non occorra; più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e sim ...
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deverbale
agg. e s. m. [der. di verbo, col pref. de-]. – In linguistica, di vocabolo (aggettivo o sostantivo) derivato da un verbo; per es. in latino dictator da dictare, in italiano ferita, ferimento, [...] feritore, feritoia da ferire ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...