determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] , secondo una determinata regola, a una matrice quadrata; anche, impropriamente, la matrice quadrata stessa. b. In linguistica, genericamente, ogni elemento che, in un sintagma nominale, determina e caratterizza il sostantivo (così l’articolo, l ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito [...] si presenta con un aspetto ben determinato. d. Risoluto, deciso: era d. a partire; volontà d. all’azione. 2. In linguistica: a. Nella grammatica tradizionale, articolo d., lo stesso (ma meno proprio) che articolo determinativo (v. articolo). b. In un ...
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ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio [...] e la possibilità. Nella famiglia linguistica indoeuropea l’ottativo, in età storica, appare conservato in indoiranico, in tocario e in greco, e in parte nel baltico, sotto la forma del permissivo, e in slavo, in alcuni tipi di imperativo: in altre ...
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saussuriano
〈sossu-〉 agg. – Relativo al linguista ginevrino Ferdinand de Saussure 〈sosü′ür〉 (1857-1913), considerato il precursore del moderno strutturalismo, le cui teorie hanno esercitato una grande [...] opera Cours de linguistique générale, pubblicata postuma (1916) sugli appunti raccolti da alcuni suoi allievi nei tre corsi universitarî di linguistica teorica tenuti a Ginevra tra il 1907 e il 1911, nella quale sono sviluppati, tra altri, i concetti ...
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insidere
insìdere (o insièdere) v. intr. [dal lat. insidēre, comp. di in-1 e sedere «star seduto»] (io insido o insièdo, ecc.; manca del part. pass. e quindi anche dei tempi composti), letter. raro. [...] presente: il termine reale dunque insiede nell’essere, e l’essere insiede nel termine reale (Rosmini); la vera realtà linguistica, la «lingua» propriamente detta è il sistema che inside come unità potenziale nelle coscienze dei parlanti (G. Nencioni ...
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ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; [...] ., degli ascendenti: in mancanza di discendenti, l’eredità risale in linea ascendente. Per accento a., dittongo a., intonazione a., in linguistica, e gradazione a., in retorica, v. ai singoli sostantivi. 2. In botanica: a. Detto dei rami basali o del ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] e a forme spettacolari di azione politica. Come sost., un o una radicale, i radicali, aderenti a un partito radicale. 3. In linguistica, elemento r., e più spesso il radicale s. m., la radice (v.) di un vocabolo o di una famiglia etimologica di ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale [...] introdotto in una data lingua da una lingua straniera, soprattutto quando conservi la sua forma originaria, o si tratti di un uso estraneo alla struttura fonetica, morfologica o sintattica della lingua ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] Nel linguaggio di alcune scienze, diretto, non riconducibile ad altro elemento (in contrapp. a derivato e a secondario). In partic.: a. In linguistica, nome p., dal quale si formano i derivati e i composti. b. In matematica, concetto p. (o ente p., o ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...