protonico2
protònico2 agg. [comp. di pro-2 e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica (anche pretonico), di fonema, vocale, sillaba che, in una parola, si trova prima della sillaba tonica, che precede [...] cioè (anche non immediatamente) la sede dell’accento tonico ...
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versus1
versus1 prep. – È propriam. l’avv. lat. versus «verso2» usato internazionalmente (sull’esempio ingl.) in semiologia e in linguistica per indicare l’opposizione tra due enti (per lo più abbreviato [...] in vs o rappresentato con il segno ~): verbo versus nome (o verbo vs nome, o verbo ~ nome). Il termine, comune per esprimere posizioni di contrasto, di polemica o di confronto fra persone o fra tesi e ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] gli stati g.; la cultura g.; Istituto g. di archeologia. Talvolta usato anche come sinon. di tedesco. 3. In linguistica, di lingua o dialetto facente parte di quel gruppo di lingue di origine indoeuropea che hanno come caratteristica comune la ...
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germanismo
s. m. [der. di germano1]. – 1. Quanto è proprio della Germania, usanza venuta dalla Germania. 2. In linguistica, parola, locuzione o costrutto peculiari di una lingua germanica, considerati [...] in sé o in quanto introdotti in un’altra lingua ...
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germano1
germano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Germanus]. – 1. agg. e s. m. Relativo o appartenente agli antichi Germani, denominazione che comprendeva numerose e varie popolazioni, appartenenti in [...] origine alla comunità linguistica indoeuropea: stanziate almeno dal 3° millennio a. C. nell’area compresa tra la Scandinavia merid., le regioni intorno al mar Baltico occid. fino alla Vistola, e le coste orientali del Mare del Nord, migrarono ...
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dislocare
v. tr. [der. del lat. locare «collocare», col pref. dis-1; con il sign. di «slogare», il verbo è attestato già nel lat. mediev.] (io dislòco, tu dislòchi, ecc.). – 1. Collocare nei luoghi più [...] agg., soprattutto con il sign. 1: il reggimento dislocato sulla collina antistante; la flotta inglese dislocata nel Mediterraneo; in linguistica, usato assol., spostato dalla sua posizione sintattica consueta: un costituente, un sintagma dislocato. ...
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dislocazione
dislocazióne s. f. [der. di dislocare]. – 1. a. Nel linguaggio milit., ripartizione dei varî elementi delle forze armate, sia sul territorio nazionale (per esigenze di ordine strategico, [...] dei due monconi di un osso fratturato; con questa accezione, è frequente anche la forma latina dislocatio. 6. In linguistica (per traduz. del fr. dislocation), spostamento di un componente della frase da quella che sarebbe la sua posizione ritenuta ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] ha lo scopo di facilitare la registrazione automatica dei prodotti. 5. In senso più astratto, nella terminologia linguistica e letteraria contemporanea, ogni sistema organico di simboli e di riferimenti che consente la trasmissione e la comprensione ...
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quadrittongo
quadrittòngo s. m. [comp. di quadri- e del gr. ϕϑόγγος «suono», sul modello di dittongo] (pl. -ghi). – In grammatica e linguistica, successione di quattro elementi vocalici nella stessa [...] sillaba, fenomeno rarissimo e comunque non stabile in italiano (per es. in ossequiai, dove però -quiai può anche formare, in particolari usi metrici e stilistici, due o tre sillabe) ...
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satem
sàtem agg. [dall’avestico satəm 〈sàtëm〉 «cento»]. – In linguistica, sono dette lingue satem quelle lingue indoeuropee (l’indo-iranico, il balto-slavo, l’albanese e l’armeno) che continuano con [...] costrittive (palatali o dentali) le occlusive palatali dell’indoeuropeo comune. Si contrappongono alle lingue centum (v.) ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...