tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda [...] t., antiche e moderne; un villaggio t., un’abitazione t.; le lingue t., appartenenti al gruppo orientale della famiglia linguistica turco-tatara (v. turco-tataro), e parlate nel territorio dell’Altai e dell’Abakan. Come sost., appartenente alle ...
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pretonico
pretònico agg. [comp. di pre- e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica, sinon. più raro di protonico2, talora distinto da questo nel senso di immediatamente precedente all’accento. ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] animali, le specie del genere Limulus (v. limolo), e tra le piante il ginco (Ginkgo biloba). b. estens. In linguistica, parola o elemento morfologico che rappresenta forme arcaiche scomparse dall’uso ma conservate in alcune espressioni o in alcuni ...
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esito
èṡito s. m. [dal lat. exĭtus -us, der. di exire «uscire»]. – 1. a. Uscita, sbocco, detto spec. di liquidi, gas e sim.: dare e. all’acqua piovana, all’aria; il fumo non ha e. dalla stanza. b. L’uscita [...] significa buona riuscita, compimento felice: garantire l’e.; le probabilità di e. sono molte. 3. In linguistica, risultato, punto d’arrivo di una trasformazione (fonetica, morfologica, lessicale): e. normale, regolare, e. condizionato, incondizionato ...
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improprieta
improprietà (ant. impropietà) s. f. [dal lat. tardo impropriĕtas -atis]. – Qualità di ciò che è improprio, mancanza di proprietà (soprattutto linguistica): i. di linguaggio; i. di una locuzione; [...] esprimersi con improprietà. In senso concr., espressione, costruzione sintattica impropria: rilevare alcune i. in uno scritto ...
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improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] sconveniente: sostenere una tesi con argomenti i.; abito i. al luogo, alla circostanza; tenere un linguaggio improprio. 2. In linguistica e grammatica: a. Composti i., nelle lingue flessive, i composti in cui tutti e due gli elementi sono declinati o ...
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irrilevante
agg. [comp. di in-2 e rilevante]. – Privo di rilievo, che ha poca o nessuna importanza o gravità: il danno è i.; un errore, un’imperfezione i.; l’efficacia del suo intervento è stata i.; [...] più tecniche: in diritto, di ciò che l’ordinamento giuridico non prende in considerazione: fatto, atto, interesse giuridicamente irrilevante; in linguistica, non rilevante, nel preciso sign. che ha quest’agg. nello strutturalismo (v. rilevante). ...
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protonia
protonìa s. f. [tratto da protonico2]. – In linguistica, posizione protonica, la condizione cioè della sillaba (o della vocale, del dittongo, della consonante) che nella parola viene prima della [...] sillaba accentata: un fenomeno fonetico che avviene soltanto in protonia ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...