desemantizzare
desemantiżżare v. tr. [der. di semant(ico), col pref. de-]. – In linguistica, provocare una desemantizzazione. Come intr. pron., desemantizzarsi, subire una desemantizzazione. ...
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desemantizzazione
desemantiżżazióne s. f. [der. di semantico, col pref. de-]. – In linguistica, perdita, o attenuazione, del significato originario di un vocabolo o di una espressione, che acquisiscono [...] così un significato più generico e neutro, o assumono una funzione puramente grammaticale, funzionale (com’è avvenuto, per es., per durante, mediante, passati da participî a preposizioni) ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] a morte (in questo senso, anche assol., per antonomasia: l’e. era stabilita per la mattina seguente). 3. In linguistica, con riferimento alla grammatica generativa di N. Chomsky, termine con cui è tradotto talora l’ingl. performance, per indicare l ...
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slittamento
slittaménto s. m. [der. di slittare]. – L’atto, il fatto, e anche l’effetto dello slittare, nei varî sign. del verbo: lo s. del rimorchio ha fatto rovesciare la motrice; lo s. delle ruote [...] il settore privato) o sulla politica di contenimento dell’inflazione. In senso fig., il termine è usato anche in linguistica, spec. nella locuz. s. semantico per indicare un passaggio, un’evoluzione semantica che modifica il rapporto associativo tra ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] ); o malagevole: altra via, che fu sì aspra e forte, Che lo salire omai ne parrà gioco (Dante). 9. In linguistica, di categoria grammaticale che nella sua flessione non ricorra all’aggiunta di suffissi. In partic., spec. nelle lingue germaniche (in ...
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odonomastica
odonomàstica s. f. [comp. di odo- e onomastica (formato sul modello di toponomastica)]. – 1. Il complesso dei nomi delle strade, sia con riferimento concreto a una determinata zona o località, [...] sia con riguardo alla scelta o al modo della loro formazione. 2. Ramo dell’urbanistica (o anche, più raram., della linguistica) che ha per oggetto lo studio di tali nomi. ...
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bilaterale
agg. [comp. di bi- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne i due lati; che si presenta con determinati caratteri nei due lati: pleurite b.; pneumotorace b., ecc. In biologia, [...] da un terminale verso l’altro e viceversa: è bilaterale, per es., un’ordinaria comunicazione telefonica. 4. In linguistica: a. Consonante b., consonante laterale realizzata facendo passare l’aria ai due lati del punto di articolazione; in italiano ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, [...] ecc.) ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] per imporre obblighi o attribuire diritti, facoltà e poteri giuridici. 3. In botanica, sinon. di portainnesto. 4. a. In linguistica, la persona o la cosa, concreta o astratta, che nella proposizione fa l’azione o si trova nella condizione espressa ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] ben che fa contenta questa corte, Alfa e O è di quanta scrittura Mi legge Amore o lievemente o forte). In linguistica, alfa privativo (lat. privativum, traduz. del gr. στερητικόν), primo elemento di parole composte greche, nelle quali ha valore di ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...