fonostilistica
fonostilìstica s. f. [comp. di fono- e stilistica]. – In linguistica, settore della fonologia che studia gli elementi fonici aventi nell’enunciato orale una funzione non rappresentativa [...] ma espressiva, emotiva (per es., la diversa pronuncia di determinati fonemi in classi sociali diverse o in persone dello stesso ambiente ma di differente età, l’uso artificiale della r moscia, il prolungamento ...
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ipostatizzare
ipostatiżżare v. tr. [der. di ipostasi1]. – 1. Nel linguaggio filos., astrarre dalla realtà fenomenica concetti, qualità, ecc., rendendoli per sé sussistenti. 2. letter. Personificare, [...] astratto o ideale: i. il bene, il male, la virtù (o l’idea del bene, del male, della virtù). 3. In linguistica, unire in una sola e nuova parola una locuzione, con passaggio ad altra categoria grammaticale o concettuale, o più semplicemente trasporre ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio [...] di creatività linguistica proclamando la sua «equivicinanza» (neologismo di cui non sentivamo il bisogno) fra i terroristi di Hamas e lo Stato di Israele. (Antonio Martino, Sicilia, 15 luglio 2006, p. 2, Ieri e Oggi) • L’«equivicinanza», l’orribile ...
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quattrale
agg. e s. m. [der. di quattro, sul modello di duale]. – In linguistica e in grammatica, numero q. (e, come s. m., il quattrale), categoria morfologica, propria di alcune lingue extraeuropee [...] (come la lingua delle Nuove Ebridi), che specifica nel nome il valore di quattro unità (diversa quindi dal singolare, dal duale, dal triale, e dal plurale e collettivo) ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: [...] suono musicale oppure, più spesso, il segnale elettrico (o radio, ecc.) in cui è trasdotto e trasmesso un suono musicale. In linguistica, accento m., che consiste in un elevamento di tono (v. accento, n. 1 a). ◆ Avv. muṡicalménte, in modo o in forma ...
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musicalita
muṡicalità s. f. [der. di musicale]. – 1. La qualità dell’essere musicale, soprattutto in senso estens.: la m. del verso; la m. della lingua italiana; versi privi di musicalità. 2. In linguistica, [...] la natura musicale dell’accento, in quanto carattere distintivo di una lingua ...
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ingressivo
agg. [der. del lat. ingressus, part. pass. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. In linguistica, di aspetto verbale nel quale l’azione è vista nel suo stadio iniziale: per es., il verbo incamminarsi [...] o la locuz. verbale mettersi in cammino. 2. In fonetica, di articolazione ottenuta con ingresso di aria nell’apparato di fonazione ...
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spanglish
〈spä′ngliš〉 s. ingl. [comp. di Span(ish) «spagnolo» e (En)glish «inglese»], usato in ital. al masch. – Varietà linguistica ibrida, che mescola spagnolo e inglese, parlata in partic. dagli spagnoli [...] immigrati negli Stati Uniti d’America ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito [...] da un sostantivo preceduto da una preposizione (per es., di diritto, per principio); locuzioni p., lo stesso che locuzioni prepositive. Anche, retto, introdotto da una preposizione: infinito preposizionale ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] in senso astratto, come sinon. cioè di genealogia, sia di famiglie sia di altre derivazioni (per es., in linguistica, la teoria dell’a. genealogico delle lingue indoeuropee, e, in filologia, come equivalente di stemma dei codici). b. Particolare ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...