fonematica
fonemàtica s. f. [dall’agg. fonematico]. – Nella linguistica strutturale, parte della fonologia che studia i fonemi come unità distintive minime di un sistema linguistico. ...
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prediale
agg. [dal lat. mediev. praedialis, der. del lat. praedium: v. predio]. – Nel linguaggio giur. e letter., che riguarda i terreni, relativo a fondi rustici: proprietà p., lo stesso che proprietà [...] stata atavica fra contadino e signore in una terra dove ... né i cataclismi né il tempo vi poterno cancellare l’antica unità p. romana (Bacchelli). In linguistica, nome p., nome di un fondo rustico, e toponimo derivato dal nome di un fondo rustico. ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] delle leggi fisiche o biologiche, alle evoluzioni dei suoni di una lingua o di un dialetto (teoria avversata da altri linguisti, i quali, pur accogliendo la formulazione pratica di tali leggi, rivendicano il carattere individuale e storico di ogni ...
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fonia
fonìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – 1. Nelle telecomunicazioni, termine abbreviato con cui si qualificano in generale le trasmissioni di suoni (telefoniche, radiofoniche, radiotelefoniche, [...] ecc.) in contrapp. a quelle di immagini e a quelle di testi: emissioni, collegamenti in f., in contrapp. a emissioni, collegamenti video, opp. in grafia. 2. In linguistica, emissione fonica, sinon. poco com. di fonazione. ...
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sinsemantico
sinsemàntico agg. [comp. di sin- e semantico, sul modello dell’ingl. synsemantic e ted. synsemantisch] (pl. m. -ci). – In linguistica, detto di parole o espressioni che non hanno significato [...] al di fuori di un contesto; più in partic., parole s., quelle che non hanno significato pieno ma solo una funzione sintattica e assumono un contenuto semantico in base al contesto in cui ricorrono (articoli, ...
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fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento [...] linguistico, termine coniato dall’antropologo polacco-amer. B. Malinowski (1884-1942) per indicare, nelle espressioni comunione f., funzione f., quella particolare funzione che ha talvolta il linguaggio verbale, non di comunicare o chiedere ...
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fono
fòno s. m. [dal gr. ϕωνή «suono»]. – In linguistica, ogni suono concreto adoperato nel linguaggio, indipendentemente dal suo valore distintivo; contrapp. a fonema. ...
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legamento
legaménto (ant. ligaménto) s. m. [dal lat. ligamentum, der. di ligare «legare»]. – 1. L’atto di legare, di unire; unione, connessione; concr., ciò che serve a legare, a tenere unito. Con accezioni [...] generalm. opponendo il grado forte o il medio della propria lama al debole di quella dell’avversario. 3. In linguistica, mutamento fonetico (detto anche, con termine sanscrito, sandhi) determinato da un fonema vicino. In partic., e soprattutto nelle ...
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sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] , i mutamenti subìti dalle radici nominali e verbali nei processi di composizione e derivazione. Nella terminologia linguistica corrente, il termine è usato per lo più per indicare – al livello della frase – il complesso dei fenomeni di accomodamento ...
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imperfettivo
agg. [comp. di in-2 e perfettivo]. – In linguistica, di aspetto verbale (espresso in alcune lingue, come per es., nelle lingue slave, con morfemi) che esprime l’azione considerata nel suo [...] svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo scopo o al suo termine. Nella lingua italiana si può parlare di verbi i. soltanto sul piano lessicale (per es., cercare, guardare, in contrapp. a trovare, ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...