pre-
〈pré〉 [dal lat. prae, prae-]. – Prefisso che compare in numerosi composti derivati dal latino o formati modernamente, spesso in contrapp. a post-. 1. Con valore temporale, che è il più frequente, [...] nella collocazione o nella successione spaziale: prenome (in quanto precede il nome), preverbio e prepalatale in linguistica; Prealpi, Preappennino in geografia; preaddome, prefaringe in anatomia, ecc. 3. In composti derivati dal latino può ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] (o dialetti) affini; g. generale, studio dei procedimenti generali per cui il pensiero umano può realizzarsi nell’espressione linguistica. Per la g. generativa e la g. trasformazionale, v. ai singoli aggettivi. Anticamente la parola fu usata con ...
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informatica
informàtica s. f. [dal fr. informatique, comp. di informat(ion) e (automat)ique «informazione automatica», termine coniato da Ph. Dreyfus (1962)]. – L’insieme dei varî aspetti scientifici [...] scienza, della tecnica, delle attività economiche, sociali, e anche pratiche: l’i. applicata alle scienze, al diritto (e alla documentazione giuridica), alla medicina, alla linguistica, alla gestione aziendale, ecc. (anche, l’i. giuridica, medica ...
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denotazione
denotazióne s. f. [dal lat. denotatio -onis]. – L’atto, il fatto di denotare, d’indicare cioè una cosa attraverso segni esteriori. Nella logica, la capacità che ha un termine di indicare [...] tutta la classe degli esseri o delle cose cui esso si riferisce; analogam., in semantica, la relazione che unisce una forma linguistica a tutta una classe di oggetti uguali o analoghi, e di conseguenza la proprietà che essa ha di evocarli (così, per ...
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bimbominkia
s. m. (spreg.) Nel gergo della Rete, giovane utente dei siti di relazione sociale che si caratterizza, spesso in un quadro di precaria competenza linguistica e scarso spessore culturale, [...] parolaccia, ma la parola è difficile da dimenticare. Anche perché, a dispetto dell'apparente leggerezza, l'invenzione linguistica accende i riflettori sul più violento scontro generazionale registrato nel social network fra ragazzini e adulti, questi ...
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ludolinguistica
s. f. Parte della linguistica che si occupa dei giochi con le parole in chiaro, intesi in particolare come strumento di apprendimento o studio della lingua madre o di una lingua seconda; [...] nazionale di ludolinguistica in programma al Salone Internazionale del Libro di Torino lunedì 18 maggio. (Messaggero.it, 15 febbraio 2015, Marche).
Composto dal confisso ludo- in aggiunta al s. f. linguistica.
Già attestato nel 1998 (GRADIT). ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] età moderna, dovuta alla rivalutazione dei contenuti espressivi, la retorica ha riacquistato uno spazio rilevante nella linguistica e nella critica letteraria contemporanea, come teoria dell’argomentazione e come analisi delle realizzazioni lessicali ...
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s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, [...] soppressione o permutazione di suoni (quindi protesi, epentesi, sincope, metatesi, ecc.). 2. Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione ad altra (per es., dall'it. ant. le frutta ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] con sicura c. su qualsiasi punto di storia antica. 2. Nella linguistica generativa trasformazionale, per traduz. dell’ingl. competence, l’insieme delle conoscenze linguistiche, e più particolarm. grammaticali, che un soggetto parlante possiede, più o ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo [...] , CEE, ecc.) che hanno avviato un processo di integrazione economica e politica fra i maggiori paesi d’Europa. 2. In linguistica, vocabolo o locuzione che è comune a più lingue d’Europa, trattandosi o di termini dotti (come gran parte dei neologismi ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...