fonematica
fonemàtica s. f. [dall’agg. fonematico]. – Nella linguisticastrutturale, parte della fonologia che studia i fonemi come unità distintive minime di un sistema linguistico. ...
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formante
s. m. e f. e agg. [dal ted. Formans (propriam. part. pres. del lat. formare «formare»), da cui anche l’ingl. formant e il fr. formant]. – 1. s. m. e agg. Termine usato, nella linguisticastrutturale, [...] per indicare l’elemento linguistico (o affisso) che viene aggiunto alla parte radicale di una parola, formando un tema verbale o nominale: per es., -izz- di normalizzare, o -zion- di compensazione. Come agg.: elemento f.; tavola degli elementi ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] condizioni patologiche, può trasformarsi in una cavità in atto, ripiena di trasudato, essudato, pus, sangue, ecc. f. In linguisticastrutturale, fonema v., fonema isolato, o che comunque non fa parte di unità lessicali o morfologiche provviste di un ...
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stringa2
stringa2 s. f. [dalla voce prec., come calco lessicale e semantico dell’ingl. string]. – Nel linguaggio scient., serie, sequenza o successione di elementi di uno stesso tipo. In partic.: 1. [...] In linguisticastrutturale, serie, successione lineare di elementi di un determinato ordine (fonemi, morfemi, sintagmi, ecc.). 2. In informatica e nello studio di linguaggi logici, sequenza finita di caratteri alfanumerici registrata in memoria o in ...
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modificatore
modificatóre agg. e s. m. [der. di modificare; cfr. lat. tardo modificator -oris «regolatore»]. – 1. (f. -trice) Che, o chi, modifica; più frequente come agg., riferito a cosa: elementi [...] delle leghe leggere, detto di elemento o composto chimico atto a modificare le proprietà strutturali e meccaniche di una lega. 2. s. m. Nella linguisticastrutturale sono così chiamati tutti quegli elementi che, nella costruzione di una frase, hanno ...
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preformante
s. m. [comp. di pre- e formante]. – Nome dato nella linguisticastrutturale a certe consonanti iniziali che si trovano in alcune parole delle lingue indoeuropee e mancano nelle parole corrispondenti [...] in altre lingue (per es., il k- nello slavo kostĭ «osso» accanto al sanscrito ásthi, gr. ὀστέον, lat. os, ecc.), in quanto vengono considerate come antichissimi prefissi ...
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diasistema
diasistèma s. m. [comp. di dia- e sistema] (pl. -i). – In linguisticastrutturale, sistema linguistico di livello superiore, che riunisce due o più sistemi omogenei tra i quali ci siano somiglianze [...] parziali sul piano fonematico, morfologico, lessicale: il d. dei dialetti liguri ...
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rilevante
agg. [part. pres. di rilevare]. – 1. Che ha rilievo, considerevole, importante, o che è di notevole gravità: la spesa è piuttosto r.; i danni sono stati r.; subire r. perdite di uomini e di [...] noi siamo entrati in una disputa non molto più r. che quella della lana caprina (Galilei). 2. Nella linguisticastrutturale, tratto o elemento r. (o pertinente o distintivo), elemento formale dotato di funzione distintiva (la cui sostituzione, cioè ...
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rilevanza
s. f. [der. di rilevante]. – Il fatto, la caratteristica di essere rilevante, cioè di notevole importanza o anche gravità, soprattutto riguardo a determinati fini: il fatto assume r. solo se [...] internazionale; avere, non avere r. giuridica, di cose che sono, o non sono, prese in considerazione dall’ordinamento giuridico. Nella linguisticastrutturale, r. di un elemento formale, la caratteristica di essere rilevante (v. rilevante, n. 2). ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] insiemi, successione di insiemi, ciascuno dei quali è contenuto nel precedente e contiene il successivo. 12. Nella linguisticastrutturale, c. parlata, successione di suoni, ossia di elementi fonici, che costituiscono un sintagma o più genericam. un ...
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In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto della proposizione attiva. Secondo...
In linguistica strutturale, l’ analisi in c. immediati è la teoria secondo cui la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, a loro volta costituiti da unità più piccole,...