linguisticalinguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue [...] o statistica o matematica (o anche, secondo l’uso ingl., computazionale), che studia i fenomeni linguistici, sincronici o diacronici, con metodi statistici e quantitativi, sia per ricerche di tipo tradizionale (lessicologiche, fonologiche, ecc.) sia ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione [...] ; s. comparata, ramo della sintassi diacronica che ha come oggetto di indagine lo studio della evoluzione parallela della sintassi di lingue dello stesso gruppo o sottogruppo linguistico. 2. Nella linguistica normativa, l’insieme delle norme che ...
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sincronico
sincrònico agg. [der. di sincronia, sul modello del fr. synchronique] (pl. m. -ci). – 1. Che avviene nello stesso tempo: fatti, movimenti s. (cfr. il più com. sincrono). 2. In linguistica, [...] sulla sincronia: studio s. (o da un punto di vista s.) di un fenomeno linguistico; in partic., linguistica s. (in contrapp. a linguisticadiacronica), quella che studia gli elementi costitutivi e i principî fondamentali del sistema di una lingua in ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. [...] le caratteristiche fisiche o fisiologiche dei fonemi con l’aiuto di appositi strumenti. Nella linguistica moderna (che per la fonetica storica e descrittiva, ossia diacronica e sincronica, preferisce il nome di fonologia), il termine indica più in ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al [...] glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913), e che si fonda essenzialmente sulla distinzione fra linguisticadiacronica (o storica) e sincronica (o descrittiva). 2. s. m. a. (f. -a) Abitante o nativo della città di Ginevra. b. Per antonomasia, il G ...
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agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, [...] e viene spesso utilizzata a scopo diagnostico. 2. In linguistica: a. Riunione in una sola unità grafica e fonetica , macché, pressappoco, ecc.), ha molta importanza nell’evoluzione diacronica in quanto può dare luogo alla formazione di nuove parole ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] ; g. comparata, studio, dal punto di vista sincronico o diacronico, dei rapporti esistenti tra due o più lingue (o dialetti) generali per cui il pensiero umano può realizzarsi nell’espressione linguistica. Per la g. generativa e la g. trasformazionale ...
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sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] i morfemi di una singola parola, nel quale ultimo si possono far rientrare, in prospettiva diacronica e con riferimento anche ad altri sistemi linguistici, i mutamenti subìti dalle radici nominali e verbali nei processi di composizione e derivazione ...
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saussuriano
〈sossu-〉 agg. – Relativo al linguista ginevrino Ferdinand de Saussure 〈sosü′ür〉 (1857-1913), considerato il precursore del moderno strutturalismo, le cui teorie hanno esercitato una grande [...] , tra altri, i concetti fondamentali di langue come sistema linguistico (contrapposto a parole, l’atto espressivo individuale), di segno come unità di significante e significato, di analisi diacronica, sincronica e pancronica del sistema semiologico. ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] a. ascendente, indicata mediante il segno di diesis, a. discendente, indicata col segno di bemolle. 4. In linguistica, ogni modificazione diacronica che si verifica nell’aspetto fonico di un vocabolo, di una desinenza, ecc. In grammatica, particolare ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo e sulle rive del Rodano, che alla periferia...
Termine utilizzato già da F. de Saussure, in contrapposizione a sincronia, per indicare il fattore tempo in riferimento a una serie indefinita di espressioni linguistiche. Per analizzare una lingua in d. occorre dunque considerare tale serie...