perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] , e si riscontra, insieme al contrapposto aspetto imperfettivo (nel quale l’azione è vista come un processo in corso di svolgimento e senza un preciso confine cronologico), nel sistema verbale di molte lingue e in particolar modo nelle lingueslave. ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche [...] : il territorio c., la popolazione c.; gruppo linguistico c., quello composto dalle lingue ceca e slovacca, con caratteristiche proprie, che lo distinguono dalle altre lingueslave, compreso il polacco, al quale peraltro è molto affine; legioni c ...
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esperanto
s. m. e agg. [dallo pseudonimo Doktoro Esperanto assunto dall’inventore, che in lingua esperanto significa «dottore speranzoso»], invar. – Lingua internazionale artificiale, la più diffusa [...] e semplici regole e il suo lessico consiste di vocaboli formati modificando, con determinati prefissi e suffissi, un certo numero di radici tratte da lingue neolatine, germaniche e slave, e scelte in base al principio della massima internazionalità. ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingueslave o di una linguaslava, considerata [...] in sé o in quanto introdotta in un’altra lingua non slava: nel rumeno vi sono numerosi slavismi. 2. Movimento politico e culturale, teso a raggiungere l’unità e la solidarietà fra tutti i popoli slavi (v. anche panslavismo). ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, [...] Ceca, della Germania, della Lituania, dell’Ucraina, della Russia e della Bielorussia, appartenenti al gruppo occidentale delle lingueslave; il papa p., per antonomasia, Karol Wojtyła (1978-2005), il primo papa polacco nella storia del cattolicesimo ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] c [ç], il tilde sovrapposto alla n in spagnolo [ñ] per indicare la consonante nasale palatale, il segno ? che in varie lingueslave distingue č, š, ž da c, s, z, ecc.), oppure essere usati con significato convenzionale nei varî sistemi di indicazione ...
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casciubo
(o casciùbico, pl. m. -ci) agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Relativo o appartenente ai Casciubi, popolazione slava della Pomerania orientale (Polonia). 2. s. m. Dialetto facente parte [...] del gruppo occidentale delle lingueslave, affine al polacco ma con alcune caratteristiche proprie. ...
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Welschen
〈vèlšën〉. – Nome tedesco (plur. di Welsche, sostantivazione dell’agg. welsch) che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della [...] nella toponomastica delle zone della provincia di Bolzano di lingua tedesca, testimone del precedente sostrato ladino. Deriva dal ted. welsch il termine corrente per designare gli Italiani in alcune lingueslave, come il polacco włoch e il cèco vlach ...
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suslik
sùslik (o souslik 〈sù∫lik〉) s. m. [dal russo suslik, voce nota anche ad altre lingueslave, di incerta origine]. – In zoologia, nome di un roditore della famiglia sciuridi (Citellus suslicus), [...] diffuso nelle praterie dell’Asia occid., simile al citello comune, con mantello bruno punteggiato di macchie bianche evidenti e piante dei piedi rivestite di pelo; ha abitudini gregarie e scava complessi ...
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ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. [...] m., lingua ufficiale della Repubblica Ceca, appartenente al gruppo occidentale delle lingueslave, affine allo slovacco. ...
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slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico;...
Glottologo (Gelballe, Kolding, 1867 - Copenaghen 1954), prof. di lingue slave (1913) e grammatica comparata (1914) nell'univ. di Copenaghen. La sua vasta attività scientifica si è svolta soprattutto nei campi dell'albanese, dell'armeno, del...