romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per [...] oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterarî, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingueromanze, e la cultura che essi esprimono. ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] cuppa); soltanto in poche voci, a una -p- latina tra vocali o tra vocale e liquida corrisponde, in italiano come in altre lingueromanze, -v- (per es., ricevere dal lat. recipere; in alcuni casi, si hanno tutti e due gli esiti: stivare e stipare dal ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] , già compiuta prima della fine dell’unità romana, è derivata una pluralità di valori della lettera c nelle lingueromanze e nelle altre lingue moderne che hanno accolto l’alfabeto latino. Un primo è quello di fonema velare ‹k›, rappresentato in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] Isvizzera, in istrada, per iscritto, per isbaglio. Il fenomeno ha la sua lontana origine nel latino volgare, e in altre lingueromanze ha avuto sviluppi più estesi che in italiano: all’it. spada fanno riscontro il fr. épée, lo spagn. e port. espada ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] il rapporto di specificazione, c. dativo, accusativo, vocativo, ablativo (v. le voci). L’italiano, come le altre lingueromanze moderne, non conserva il caso come alterazione formale del nome (soltanto nel pronome personale si può distinguere ancora ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la [...] classiche, e basata sulla distinzione di durata delle sillabe; m. accentuativa, tipica delle lingueromanze, e basata sull’accento di parola; m. greca, m. latina, entrambe fondate sulla regolata alternanza di sillabe lunghe e sillabe brevi. 2. Con ...
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gargarozzo
gargaròzzo (ant. gargalòzzo) s. m. [affine al lat. tardo gargăla «trachea», da una radice *garg- assai diffusa in lingueromanze e in altre lingue indoeuropee antiche; v. gargarismo, garganella, [...] gorgozzule, ecc.], pop. – Gola: lo prese per il g.; per lo più scherz.: innaffiare il g.; mandar giù un bicchiere per bagnarsi il gargarozzo ...
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romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, [...] televisivo pieno di romanismi. b. Termine, elemento fonetico o morfologico, costrutto o espressione proprî delle lingue e delle parlate romanze e penetrati in lingue e parlate di tipo diverso: studiare i r. del croato, del tedesco, del basco. 2 ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero [...] oriente: portoghese, spagnolo, catalano, francese, provenzale, sardo, italiano, ladino, dalmatico, romeno). Anche, delle letterature scritte in tali lingue, e per estens. delle genti che le parlano e della loro civiltà: stirpi n.; popoli, paesi n ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco [...] (per es. kantiano, kapok) e in alcune abbreviazioni (per es. kg «chilogrammo», km «chilometro»). Nelle lingue germaniche, e così nelle altre non romanze che si servono dell’alfabeto latino, e a maggior ragione negli alfabeti derivati da quello greco ...
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romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche neolatine) si possono suddividere su base...
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa della comune discendenza, queste lingue...