origine /o'ridʒine/ s. f. [dal lat. origo -ĭnis, der. di oriri "alzarsi, nascere, provenire"]. - 1. a. [con valore temporale, momento iniziale di qualcosa: l'o. del linguaggio] ≈ avvio, esordio, genesi, [...] inizio, nascita, principio, punto di partenza, radice, [di una città] fondazione. ‖ formazione. ↔ conclusione, fine, punto d'arrivo, termine. ● Espressioni: avere (o prendere o trarre) origine [avere inizio, ...
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superficiale [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies "superficie"]. - ■ agg. 1. a. [che è alla superficie, che costituisce una superficie o si estende su una superficie: lo strato s. della pelle] [...] : un'analisi s.] ≈ approssimativo, corrivo, frettoloso, generico, impreciso, sbrigativo, sommario, [di linguaggio] (spreg.) giornalistico. ↔ accurato, approfondito, dettagliato, esauriente, meditato, minuzioso, particolareggiato, ponderato. b ...
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Fabio Rossi
particolare. Finestra di approfondimento
Non di tutti - Ciò che non è di tutti, bensì di un singolo individuo o di un gruppo di individui, è detto particolare. A seconda dei contesti, questo [...] peculiare sarà un modo d’esprimersi bizzarro o proprio di qualcuno, mentre con linguaggi particolari si intendono di solito i linguaggi tecnici o scientifici, detti anche specifici, speciali o settoriali. Caratteristico, distintivo e proprio ...
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ortofonia /ortofo'nia/ s. f. [comp. di orto- e -fonia]. - 1. (non com., ling.) [corretta pronuncia d'una lingua] ≈ [→ ORTOEPIA]. 2. (med.) [correzione delle alterazioni e dei disturbi della voce e del [...] linguaggio] ≈ logopedia, logoterapia. ...
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bimbo s. m. [voce onomatopeica propria del linguaggio infantile] (f. -a). - [essere umano tra la nascita e l'inizio della fanciullezza] ≈ e ↔ [→ BAMBINO (1. a)]. ...
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riportante s. m. e f. [part. pres. di riportare]. - (finanz.) [nel linguaggio di borsa, chi prende titoli a riporto] ≈ e ↔ [→ RIPORTATORE (2)]. ...
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riportato [part. pass. di riportare]. - ■ agg. 1. (edil.) [di terreno, materiale e sim., che è trasportato in un luogo per colmare una depressione e sim.] ≈ di riporto. 2. (abbigl.) [di tasca e sim., che [...] è applicato esternamente] ≈ esterno. ↔ interno. ■ s. m. (finanz.) [nel linguaggio di borsa, chi dà titoli a riporto] ↔ ‖ *riportante, *riportatore, *riportista. ...
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riportatore /riporta'tore/ s. m. [der. di riportare] (f. -trice). - 1. [chi riporta, per lo più discorsi e notizie, con la prep. di: maligno r. di maldicenze] ≈ (lett.) diffonditore, divulgatore, (non [...] com.) propalatore. 2. (finanz.) [nel linguaggio di borsa, chi prende titoli a riporto] ≈ riportante, riportista. ↔ ‖ *riportato. ...
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riportista s. m. e f. [der. di riporto] (pl. m. -i). - (finanz.) [nel linguaggio di borsa, chi prende titoli a riporto] ≈ e ↔ [→ RIPORTATORE (2)]. ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...