Fabio Rossi
evitare. Finestra di approfondimento
Modi di evitare - Il concetto di «portarsi lontano da qualcuno o qualcosa di nocivo» può essere espresso da molti termini. Si può evitare un problema, [...] i contesti): questa è la tipica situazione da e.; è un personaggio da evitare.
Nel registro fam. e soprattutto nel linguaggio giovanile, e. può essere usato anche come assol., nel senso di «smetterla di seccare»: guarda, oggi non è proprio aria ...
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Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] in senso estens., per es. come imprecazione: va e racconta, figlio d’un boia! (G. D’Annunzio). Molto usati nel linguaggio giorn. sono mostro e serial killer (con i calchi, meno com., assassino seriale o, meno specifico della ricorsività, pluriomicida ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] gioca a tennis è un dio. Sinon. meno marcati possono essere asso, mago, mito (comunissimo, negli ultimi anni, soprattutto nel linguaggio giovanile: Mario con le donne è un vero mito!): che magnificenza! Non ho mai visto un teatro simile! Un mago ...
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indefettibilità s. f. [der. di indefettibile], lett. - [l'essere indefettibile, spec. nel linguaggio teologico] ≈ infallibilità. ↔ fallibilità. ...
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opulenza /opu'lɛntsa/ s. f. [dal lat. opulentia]. - 1. (lett.) [condizione di vita ricca e sfarzosa: l'o. delle antiche città orientali] ≈ abbondanza, (lett.) copiosità, (lett.) dovizia, fasto, (region.) [...] , magrezza, miseria, povertà. 2. (fig.) a. [carattere enfatico e magniloquente dello stile, del linguaggio e sim.] ≈ ampollosità, enfasi, gonfiezza, magniloquenza, pomposità, ridondanza, turgore. ↔ asciuttezza, essenzialità, laconicità, linearità ...
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subtotale s. m. [comp. di sub- e totale, sul modello dell'ingl. subtotal]. - (econ.) [nel linguaggio contabile, il totale non ancora definivo perché non calcolato alla fine] ≈ (totale) parziale. ↑ (gran) [...] totale, totale generale ...
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ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] questioni d'o. amministrativo] ≈ carattere, indole, natura, qualità, specie, tipo. ▼ Perifr. prep.: burocr., in ordine a [nel linguaggio burocr. e comm., per precisare un contesto di riferimento: in o. alla richiesta da voi avanzata...] ≈ a proposito ...
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orecchio /o'rek:jo/ s. m. [var. di orecchia] (pl. orecchie s. f., non com. orecchi). - 1. (anat.) a. [organo dell'udito, costituito da un complesso di strutture interne ed esterne]. b. [la parte esterna [...] , ant. o region., è meno com. di orecchio. Tuttavia, nella maggior parte delle espressioni e delle locuz., in senso proprio e fig., è la forma femm. ad essere più frequente. Il pl. orecchi è ant. e d'uso corrente nel linguaggio della medicina. ...
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orfico /'ɔrfiko/ agg. [dal lat. Orphĭcus, gr. Orphikos] (pl. m. -ci). - 1. (relig.) [che si riferisce alla dottrina esoterica dell'orfismo]. 2. (fig.) [caratterizzato da oscurità, esoterismo e sim.: linguaggio [...] o.] ≈ criptico, iniziatico, misterico, misterioso, misteriosofico, mistico, occulto, oscuro ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...