negritudine /negri'tudine/ s. f. [adattam. del fr. négritude (der. di nègre "negro"), termine coniato dallo scrittore e presidente del Senegal L.-S. Senghor]. - (polit.) [insieme dei valori propri della [...] tradizione culturale nera] ≈ (non com.) negrità, [nel linguaggio dei missionari] (non com.) nigrizia. ...
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neoempirismo s. m. [comp. di neo- e empirismo]. - (filos.) [insieme di correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento che ravvisano nell'esperienza sensoriale comune e scientifica [...] l'unica fonte da cui pensiero e linguaggio, conoscenza e comunicazione desumono i propri contenuti] ≈ neopositivismo, positivismo logico. ...
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curiale [dal lat. curialis]. - ■ agg. 1. (stor.) [della curia, relativo a una curia: cariche c.]. 2. (estens.) [dai toni e dai modi tipici di una curia: linguaggio c.] ≈ aulico, elevato, illustre, nobile, [...] solenne. ↔ comune, dimesso, quotidiano, semplice, umile. 3. (estens., spreg.) [proprio degli avvocati o dei cancellieri: stile c.] ≈ avvocatesco, cancelleresco, (spreg.) curialesco, giudiziale. ■ s. m., ...
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sponda /'sponda/ s. f. [lat. sponda "bordo del letto"]. - 1. (geogr.) [tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d'acqua: la s. del mare] ≈ bordo, Ⓖ (lett.) proda, Ⓖ (lett.) ripa, riva. ‖ costa, [...] da sponda [nel calcio, ricevere il passaggio di un compagno di squadra rinviandogli immediatamente la palla per aiutarlo nell'azione; nel linguaggio politico, fare da sostegno a qualcuno in modo indiretto, con la prep. a o assol.: fare da s. a un ...
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nerbo /'nɛrbo/ s. m. [lat. nervus] (pl., poco com., i nerbi, ant. le nerba e le nèrbora). - 1. a. (ant.) [organo della funzione motoria] ≈ muscolo, tendine. b. [strumento di tortura o di correzione, fatto [...] fisica o morale: uomo di gran n.] ≈ carattere, forza, grinta, tempra, vigore. b. (crit.) [di discorso, linguaggio, stile e sim., espressività energica ed efficace: poesia senza n.] ≈ efficacia, forza, incisività, robustezza, vigore, vigorosità ...
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nero /'nero/ [lat. nĭger -gra -grum]. - ■ agg. 1. (fis.) [di corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe e della sensazione visiva che tale corpo produce] ↔ bianco. ● Espressioni: [...] all'occhiello, vanto. □ toto nero (o totonero) ≈ lotto clandestino. □ uomo nero [mostro immaginario evocato per intimorire i bambini] ≈ gattomammone, lupo cattivo (o mannaro), mostro, omaccio, orco, [spec. nel linguaggio infantile] (fam.) babau. ...
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nervosità /nervosi'ta/ s. f. [dal lat. nervosītas -atis "forza, muscolosità, robustezza"]. - 1. (non com.) [senso e condizione di scontento e malumore] ≈ e ↔ [→ NERVOSISMO]. 2. (fig., crit.) [di discorso, [...] linguaggio, stile e sim., asciutta essenzialità d'espressione e di tecnica: n. delle sue pagine] ≈ asciuttezza, concisione, efficacia, forza, incisività, robustezza, stringatezza, vigore. ↔ debolezza, fiacchezza, lentezza, prolissità. ...
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nervoso /ner'voso/ [dal lat. nervosus "muscoloso, vigoroso", der. di nervus]. - ■ agg. 1. a. (anat.) [che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi: sistema n.] ≈ (non com.) nerveo. b. (med.) [di fatti [...] ≈ energico, fulmineo, pronto, rapido, scattante. ↔ goffo, impacciato, lento, misurato, posato. c. (artist., crit.) [di discorso, linguaggio, stile e sim., che denota un'asciutta essenzialità d'espressione e di tecnica] ≈ conciso, efficace, immediato ...
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dada /da'da/ agg. e s. m., fr. [voce del linguaggio infantile, adottata dal poeta fr. Tristan Tzara per il movimento da lui fondato nel 1916], in ital. invar. - ■ s. m. 1. (artist., crit.) [il movimento [...] dadaista] ≈ dadaismo. 2. (anche f.) (artist., crit.) [seguace del dadaismo] ≈ dadaista. ■ agg. (artist., crit.) [relativo al dadaismo] ≈ dadaista, dadaistico ...
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spregiudicatezza /spredʒudika'tets:a/ s. f. [der. di spregiudicato]. - [l'essere privo di remore, spec. morali, con sign. per lo più negativo: s. di modi, di linguaggio; s. mentale] ≈ disinvoltura, impudenza, [...] spavalderia, temerarietà. ↑ spudoratezza. ↔ ‖ prudenza, [spec. al plur.] scrupolo ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...