forcing
〈fòosiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) force «forzare»], usato in ital. al masch. – 1. Nel pugilato, azione insistente d’attacco a media e corta distanza, che non concede tregua all’avversario: fare [...] il forcing. Analogam., nel calcio, azione pressante per realizzare una rete. Per estens., nel linguaggio com., sforzo intenso e prolungato. 2. Nel linguaggio scient. e tecn. ha il sign. di causa forzante, fattore forzante e sim., indicando, per un ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale [...] : nell’Antico Testamento, riferito agli Ebrei (popolo e.); nel Nuovo Testamento, ai battezzati o membri della Chiesa; nel linguaggio teol., gli eletti sono i predestinati alla grazia e alla gloria eterna (molti sono i chiamati, pochi invero gli e ...
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patina
pàtina s. f. [dal lat. patĭna «padella» (e poi anche il pasticcio che vi è contenuto e ne riceve la forma), con evoluzione di sign. non ben chiara]. – 1. a. Velatura, oscuramento o alterazione [...] o linguistica: una prosa a cui una leggera p. dialettale conferisce maggiore efficacia e spontaneità; permane ancora, nel suo linguaggio, una p. di arcaismo. 2. a. Pasta, smalto, vernice, ecc. che, per varî scopi, viene spalmata sulla superficie di ...
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forense
forènse agg. [dal lat. forensis]. – Che concerne il fòro, cioè l’attività giudiziaria e l’insieme delle persone che la esplicano: fare, avere pratica f.; linguaggio f., il linguaggio tecnico [...] della pratica giudiziaria; eloquenza, stile forense. In partic., chimica f. (o legale), l’applicazione della chimica a problemi legali (allo scopo, per esempio, di scoprire i mezzi con cui sono stati compiuti ...
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elettricita
elettricità s. f. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricitas -atis; v. elettrico]. – 1. a. Ente fisico cui si ascrivono i fenomeni nei quali agiscono cariche elettriche sia in movimento [...] . c. Parte della fisica che si occupa del complesso dei fenomeni elettrici, lo stesso che elettrologia. 2. Nel linguaggio corrente, il termine è spesso usato come sinon. di energia elettrica: portare l’e. in una zona isolata; improvvisamente ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] modo rispetto all’azione di una corrente, di una forza qualsiasi: il girasole presenta la corolla alla luce; spec. nel linguaggio marin.: p. la prora al vento; p. la nave al mare, alle onde, portarla nella migliore posizione per affrontarne l ...
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purgare
v. tr. [lat. pūrgare, der. di purus «puro»] (io purgo, tu purghi, ecc.). – 1. Liberare da impurità, da scorie, da elementi che insudiciano, alterano, corrompono; p. il sangue; p. filati, tessuti, [...] raccolta di novelle erotiche, un film; anche, eliminare difetti, errori, imperfezioni: p. il proprio stile, il proprio linguaggio, la propria sintassi, la propria pronuncia, adeguandosi alla norma linguistica; p. un testo, emendandolo con intervento ...
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elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, [...] azionato dalla forza elettrica», e sim. In generale, si tende oggi, nel linguaggio tecnico e commerciale, e soprattutto nel linguaggio della pubblicità, ad usare il prefissoide elettro- in sostituzione dell’agg. elettrico o dell’avv. elettricamente ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] a quest’ultimo: Ma dì s’io veggio qui colui che fore Trasse le nove rime (Dante); creare n. forme di linguaggio artistico, di espressione; per estens., uno scrittore, un artista n., che rompe con la tradizione, che ha notevoli doti di originalità ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] un uomo giudicato infame dalle leggi deve confermare la sua deposizione collo slogamento delle sue ossa (Beccaria). 3. Nel linguaggio giur.: a. P. della mora, rimozione degli effetti della costituzione in mora di un debitore, che si produce quando ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...