sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] s.; fare, svolgere un controllo s.; studio s. di una lingua, di una disciplina. c. Con sign. più partic., nel linguaggio filos. ma anche letter., riferito a un complesso di enunciati (o di teorie, di verità) collegati coerentemente tra loro alla luce ...
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mutande
s. f. pl. [lat. mutandae «da mutarsi» gerundivo di mutare «cambiare», sottint. vestes o sim.]. – Capo di biancheria intima maschile e femminile che copre la parte del corpo che va dalla vita [...] dalle donne (i mutandoni delle nostre nonne), e anche quelle aderenti, di lana o fustagno, indossate d’inverno dagli uomini. ◆ Nel linguaggio comune sono molto frequenti anche le forme del sing. mutanda e il dim. mutandina (quest’ultima spec. nel ...
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vincolare2
vincolare2 v. tr. [dal lat. tardo vinculare, der. di vincŭlum «vincolo»] (io vìncolo, ecc.). – 1. a. letter. Legare, stringere con vincoli. b. Impedire, impacciare la libertà dei movimenti: [...] un lavoro; il matrimonio vincola i coniugi; il sequestro vincola i beni. Nel linguaggio di banca, v. un deposito, un conto, assoggettarlo a vincoli di tempo. Nel linguaggio amministr., v. l’importazione o l’esportazione di un prodotto, di una merce ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] Già si godea solo del suo verbo Quello specchio beato [= lo spirito di Cacciaguida], e io gustava Lo mio (Dante). 2. Nel linguaggio eccles., traduce il gr. λόγος (v. logos), nei varî sign. di questo termine, cioè la parola di Dio, e anche il pensiero ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario [...] esercizio di funzioni giurisdizionali: m. ordinario, amministrativo; m. inquirente, giudicante; m. di prima istanza, d’appello; nel linguaggio com. è talvolta sinon. di giudice, impropriam. in quanto non tutti i magistrati sono giudici: rivolgersi al ...
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deragliare
v. intr. [dal fr. dérailler, der. di rail «rotaia», dall’ingl. rail] (io deràglio, ecc.; aus. avere, meno com. essere). – Uscire dalle rotaie: il mancato funzionamento degli scambî ha fatto [...] il treno; nello scontro, una delle due vetture tranviarie ha deragliato (o è deragliata). È termine in uso soprattutto nel linguaggio com. e giornalistico, cui corrispondono, nel linguaggio ufficiale dell’amministrazione ferroviaria, sviare, sviarsi. ...
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iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei [...] un progetto o schema, redatto in articoli, per la disciplina di una data materia (si parla anche, spec. nel linguaggio politico, di i. legislativa, per indicare la possibilità di presentare proposte o progetti di legge, propria dei parlamentari, del ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] telefonica quando le varie centrali risultano, almeno in gran parte, collegate a due a due con collegamenti diretti. d. Nel linguaggio milit., insieme di posti collegati fra loro per l’osservazione o la trasmissione di notizie (m. di avvistamento, m ...
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impiego
impiègo s. m. [der. di impiegare] (pl. -ghi). – 1. a. Il fatto e il modo d’impiegare qualche cosa, di servirsene per un determinato scopo: fare buon i. del denaro, della ricchezza; i. utile del [...] ’un capitale, lo stesso che investimento e, in senso più generale, applicazione di fattori produttivi a una data produzione. Nel linguaggio di banca, operazioni d’i., le operazioni mediante le quali le banche danno a credito ciò che si sono procurate ...
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minuto2
minuto2 s. m. [dal lat. tardo minutum «particella», neutro sostantivato dell’agg. minutus: v. la voce prec.]. – 1. a. Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60a parte dell’ora o, rispettivam., [...] (per es., 15′ = 15 minuti); nell’uso corrente, però, si indica talora con l’apice anche il minuto di tempo. b. Nel linguaggio com., s’intende in genere con minuto la misura di tempo (in caso contrario, se non appare chiaro dal contesto, si precisa m ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...