portafoglio
portafòglio (nel sign. 1 anche portafògli) s. m. [comp. di portare e foglio, sul modello del fr. portefeuille]. – 1. Custodia di pelle, o di pelle e tessuto, o di materiale sintetico, di [...] rango di ministro pur non essendo preposto a un ministero, e quindi sprovvisto di un bilancio autonomo. 3. a. Nel linguaggio banc., genericam., il complesso delle cambiali attive, dei titoli di stato e privati che una banca possiede (così detto dall ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] i segni secondo l’uso romano: I, II, III, ecc. si chiamano più comunem. numeri romani). Frequenti nell’uso parlato e nel linguaggio giornalistico le espressioni un numero, o una somma, una spesa, un bigliettone, e sim., a due c., a tre c., ecc., per ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] ’infiorescenza delle composite tubuliflore, in cui i fiori tubulosi sono trasformati in fiori ligulati, come per es. nel crisantemo. c. Nel linguaggio di borsa, contratto a d. facoltà (o a d. opzione, o a d. premio), il contratto per il quale uno dei ...
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bonificare
v. tr. [dal lat. mediev. bonificare, comp. di bonus «buono» e tema di facĕre «fare»] (io bonìfico, tu bonìfichi, ecc.). – 1. a. Prosciugare e risanare con opere tecniche e idrauliche terreni [...] eliminando o allontanando quanto è causa di corruzione e di vizio: b. gli ambienti in cui si annida la malavita. 4. Nel linguaggio della tecnica, depurare, rettificare; in partic., sottoporre l’acciaio al trattamento termico di bonifica. 5. a. Nel ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] e analogam. senso f.: discorso che non ha senso f. (o compiuto). Con funzione di agg. o di sost., è frequente nel linguaggio della critica d’arte moderna la locuz. non finito (o non-finito), con riferimento a opere di pittura e più spesso di scultura ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] contro il modo di pensare comune, e quindi sorprende perché strano, inaspettato. Il termine è oggi usato quasi esclusivam. nel linguaggio medico, riferito a fenomeno o reazione che si svolge in senso opposto a quello che in linea di massima dovrebbe ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] v. rimessa, n. 2): r. i buoi, il gregge; r. le macchine agricole; r. l’auto, il furgoncino, gli autobus. Nel linguaggio venatorio, nel rifl., riferito a selvatici cacciati, posarsi o andarsi a rifugiare in un punto diverso da quello in cui sono stati ...
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decadere
decadére v. intr. [rifacimento, secondo cadere, del lat. decĭdĕre, comp. di de- e cadĕre «cadere»] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. a. Perdere a poco a poco la forza, la prosperità, [...] una grandezza, ridursi progressivamente nel tempo; in partic., riferito a una sostanza radioattiva, subire un decadimento. 3. Nel linguaggio marin., lo stesso ma meno com. che scadere, cioè andare alla deriva. ◆ Part. pres. decadènte, anche come agg ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] alla vita la veste; di qui l’espressione fig. sciogliere la z., andare sposa, perdere la verginità, usata nel linguaggio poet. e letter. anche senza esclusivo riferimento alla Grecia antica: Per te [il dio Imene] la z. timide L’intatte spose ...
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operativo
agg. [dal lat. tardo operativus]. – Che opera, che ha capacità di operare: efficacia o.; criterî, metodi operativi. Raro, atto o., del chirurgo (più com. operatorio). Nel linguaggio militare, [...] e controlla il trasferimento dei dati tra le unità periferiche, le memorie di massa e l’unità centrale. Nel linguaggio scient., definizione o., quella che identifica il significato del termine da definire (denotante un concetto, un ente, una ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...