programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] in p. una riunione; hanno già messo in p. di partire all’inizio del mese. Essere un p., essere tutto un p., nel linguaggio colloquiale, essere particolarmente indicativo di ciò che accadrà o di come si svolgeranno i fatti, avere in sé indizî tali da ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] ’i. o richiama un’i.; nella parola «fuoco» sono implicite le i. della fiamma, della luce e del calore. b. Nel linguaggio filos. il termine, usato per la prima volta da Democrito per indicare l’atomo, in quanto forma, schema visibile, passò poi nella ...
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solidale
agg. [der. della locuz. in solido (v. solido1, n. 5); nel sign. tecnico, dall’agg. solido]. – 1. Nel linguaggio giur., che ha il vincolo della solidarietà: debitore, creditore s., chi è debitore [...] di uno solo con effetto liberatorio verso gli altri. Vincolo s., quello della obbligazione in solido. 2. Per estens., nel linguaggio com., concorde con altri nel modo di pensare, di sentire o di agire, e pronto a condividere le responsabilità e gli ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando [...] , detto di un vino dal carattere equilibrato e morbido, ma insieme vivace e sapido. 3. Con uso di s. m., nel linguaggio fam., irritazione di nervi, manifestazione di nervosismo (sempre con riferimento a persona singola): hai il n. oggi, che non ti si ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] problema da risolvere, la preparazione del diagramma di flusso del programma, la sua codifica (cioè la trascrizione, in un linguaggio opportuno, delle varie istruzioni), la messa a punto e la preparazione di una documentazione a uso dell’operatore. P ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] , da parte di uno stesso autore, dell’Iliade e dell’Odissea, e anche delle singole parti di ciascun poema. Nel linguaggio politico e sindacale, con particolare rilievo dato alla solidalità e alla concordia di un organo o di un insieme unitario: un ...
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alzata
s. f. [der. di alzare]. – 1. L’alzare o l’alzarsi: a. di un muro, di un edificio; a. di scudi, più com. levata; a. di spalle, come gesto di noncuranza o disprezzo; a. di testa, puntiglio, capriccio; [...] massimo scostamento di una valvola dalla sua sede, misurato secondo l’asse di questa, nell’apertura di una luce. 6. Nel linguaggio banc., a. di cassa, verifica giornaliera di cassa, eseguita in banca dal cassiere principale e da un funzionario a ciò ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] -mi-fa diesis-sol diesis-la, mentre discendendo la scala ritornava alla conformazione originaria naturale, cioè senza alterazioni. Nel linguaggio com., fare le s., eseguirle per esercizio su uno strumento. 7. a. Nel disegno e nella cartografia, s. di ...
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prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza [...] la p.; come sta la p.?; anche riferendosi a un solo figlio: la p. cresce bene?; è questa la tua prole?; ma anche nel linguaggio letter. e poet.: Con la squallida p. e con la nuda Consorte a lato (Parini); Altro ufficio più grato Non si fa da parenti ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] , di «punto di divisione», «linea di separazione». Riferito al corpo umano e animale, può indicare sia l’asportazione o, nel linguaggio corrente, l’amputazione di una sua parte (condannare al t. della testa o delle mani, con pena capitale e pena con ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...