forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] f. più avanzate (cioè le avanguardie), di un partito o d’altro movimento; le f. oscure della reazione; le f. del lavoro, nel linguaggio sindacale, i lavoratori stessi. Con altro uso estens. e fig., le f. del male, le f. dell’inferno, e sim. 9. Locuz ...
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maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il [...] composizione in latino maccheronico, una maccheronea. c. Come s. m., i maccheronici, i poeti, gli scrittori, che usavano il linguaggio maccheronico. 2. Per estens., scherz., detto di qualsiasi lingua che sia usata alla meno peggio, da persona che la ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure [...] il quale per un punto esterno a una retta passa una e una sola parallela alla retta data. 2. a. Nel linguaggio scient., il termine è talora usato per qualificare discipline, o parti di discipline, nelle quali giochino un ruolo fondamentale grandezze ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] ’o. irrisoria. Analogam., nelle vendite all’asta: chi fa un’altra o.?; la prima o. è stata di 500 euro. d. Nel linguaggio di borsa, o. legate, gli ordini dati agli agenti di cambio per l’acquisto o la vendita di determinati titoli e la contemporanea ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] di certi organi, che si riscontra per es. in alcuni frutti (vitalba), nel connettivo delle antere, ecc. Più genericamente, nel linguaggio com., l’estremità opposta al capo in alcune piante: la c. degli agli, delle cipolle. c. Coda equina: in anatomia ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] l., ma di buona speranza (B. Davanzati). 7. ant. La lingua latina: parlare, scrivere per lettera, in latino. 8. a. Nel linguaggio di borsa, l’offerta di titoli o merci fatta dai venditori: prezzo-lettera, espressione, che si trova a volte nei listini ...
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articolato1
articolato1 agg. [part. pass. di articolare2; il sign. 3 era già noto al lat. articulatus]. – 1. a. Che ha possibilità di articolarsi, che ha libero il movimento, detto degli arti del corpo. [...] ragionamento, periodo bene (male) articolati; immagini bene a. (di una poesia); scene di un dramma male articolate, ecc. 3. Linguaggio a., il mezzo di espressione che fa uso di segni fonici, coordinati fra loro secondo norme grammaticali ai fini dell ...
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vischiosita
vischiosità s. f. [der. di vischioso]. – Il fatto, la caratteristica di essere vischioso. È la forma più com. nel linguaggio corrente e in alcuni usi fig. di settori tecnici, mentre nel linguaggio [...] mercato, reazione più o meno lenta della quantità offerta o richiesta di un bene alle variazioni del prezzo. b. Nel linguaggio politico e sociologico, esistenza di resistenze e di difficoltà interne che non consentono lo sviluppo di un processo, la ...
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accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare [...] relazione al reato di cui uno è accusato: una gravissima a.; fu assolto (o prosciolto) dall’a. di omicidio colposo. Nel linguaggio giur.: atto di a., quello col quale si porta a conoscenza dell’imputato il fatto a lui attribuito in base agli elementi ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] o retta, o disposizione verticale: tracciare una v., scendere lungo la v., misurare una distanza in verticale, ecc. Nel linguaggio aviatorio, trovarsi sulla v. di ..., segnalazione mediante la quale si comunica che un aereo in volo si trova sopra il ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...