soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] diritto romano (lat. solutio), pagamento, liberazione da un’obbligazione, da un debito e sim. Il sign. rimane tuttora in espressioni del linguaggio comm. quali pagare in una sola s., pagamento fatto o da farsi in un’unica s., in una sola volta, tutto ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] eguale alla exceptio ed è, nel processo formulare, sottoposta agli stessi requisiti di questa. d. Nel linguaggio giudiziario, risposta agli argomenti avversarî; nell’udienza penale possono replicare il pubblico ministero, il difensore della parte ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] il civile, ognuno diviso in tre fasi: antica, media e recente; nella fase antica dello stadio selvaggio si sarebbe sviluppato il linguaggio, in quella media l’uso dell’ascia, e in quella recente la caccia con l’arco. Da tale periodizzazione deriva la ...
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manovra
manòvra s. f. [dal fr. manoeuvre, che risale al lat. mediev. manuopera; v. manovrare]. – 1. In senso generico, complesso di operazioni manuali e di movimenti con cui si mette in azione una macchina, [...] marcia avanti e indietro: la strada è stretta, bisogna fare manovra; dovette fare molte m. per posteggiare. 3. Nel linguaggio milit.: a. Complesso di atti compiuti da unità dell’esercito per sfruttare al massimo la situazione rispetto agli avversarî ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] li fu d’aver sicura f. (Dante); o sfacciataggine (cfr. sfrontato): Con tanta f. or gli tornava inante (Ariosto). Nel linguaggio poet., atteggiamento del volto o anche, in genere, sembianza: Ma pur coprendo sotto un’altra f. Van lor pensieri invidïosi ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] ondoso: Ond’el piegò come nave in fortuna, Vinta da l’onda, or da poggia, or da orza (Dante). c. Per estens., nel linguaggio poet. e letter., la superficie del mare (o di un’altra massa liquida), anche se calma: la prua solcava l’o.; Così sen vanno ...
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mentalese
s. m. Il linguaggio della mente, della rappresentazione mentale di oggetti e concetti. ◆ Gli utensili in pietra sono l’archivio della preistoria. Dal modo in cui sono fatti si deducono interessanti [...] inventato dagli ominidi africani e ora trovato anche in Cina. Arrivando a una conclusione imprevista. […] «A monte del linguaggio ci deve essere un sostrato cognitivo, tant’è vero che un autore americano parla in proposito di “mentalese”, intendendo ...
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marcare
v. tr. [der. di marca1; in alcuni usi, per influsso del fr. marquer] (io marco, tu marchi, ecc.). – 1. a. Bollare, contrassegnare con una marca; imprimere una marca o un marchio su un oggetto: [...] del n. 3 di questo termine): m. le linee di un disegno, m. i contorni; m. la voce, le forme, i colori. 5. Nel linguaggio sport., eseguire azione di marcamento: m. a uomo, a zona; giocatore che ha il compito di m. il centravanti. ◆ Part. pass. marcato ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] , dell’istituto; l’o. militare; tenere alto l’o. della patria, dell’esercito, della bandiera. b. Spesso, nell’uso com. o nel linguaggio letter., assume un’accezione più ampia (cioè gloria, fama): E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] statistica, l. di confidenza, la probabilità associata a un intervallo di confidenza (v. confidenza, n. 4). 4. a. Nel linguaggio com., la parola assume spesso il sign. di condizione, grado, valore e sim., soprattutto in espressioni comparative e in ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...