scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] s. di valutazione, quella in cui gli insegnanti scrivono il loro giudizio sugli allievi (v. valutazione, n. 2). Nel linguaggio statistico, s. di rilevazione, quella su cui vengono registrati i dati relativi a un soggetto interpellato in un sondaggio ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] c. nero, v. rispettivam. grigio e nero1, nel sign. 1 a. Con sign. più ampio, anche al di fuori del linguaggio scient.: c. celesti, le stelle, i pianeti, ecc.; c. astrale, materia celeste che, secondo alcune tradizioni teosofiche, formerebbe gli astri ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] un fenomeno; tale insieme è detto più spesso universo o popolazione, spec. quando è, o è supposto, infinito. d. Nel linguaggio milit., somma di denaro raccolta da un corpo militare per uno scopo determinato e amministrata da un consiglio di ufficiali ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] un determinato periodo di tempo, giorno o anno (anche come s. f.: oggi la massima è stata di 30°). Nel linguaggio politico, programma m., programma inteso dai suoi sostenitori come più completo e definitivo rispetto a eventuali altri più limitati e ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] ; la facciata ha un ardito m. verticale. Per l’arte del m. (o arte cinetica), v. cinetico, n. 1. e. Nel linguaggio della critica letteraria e dello spettacolo, il termine può essere usato sia con riferimento al ritmo narrativo di un racconto, o di un ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] al suolo con uno schianto s.; si è messo sull’attenti con un s. sbattere di talloni. e. Con accezioni proprie, nel linguaggio econ. e contabile: il bilancio si chiuderà con una perdita s. di trecentomila euro, imprevista e di notevole entità; per la ...
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fascia
fàscia s. f. [lat. fascia] (pl. -sce). – 1. a. Striscia di tela o di altra stoffa compatta e resistente che serve ad avvolgere, stringere e ornare; in partic., quella che, nell’abbigliamento o [...] lungo le linee laterali, con azioni di aggiramento della difesa avversaria, che si concludono in genere con traversoni. b. Nel linguaggio milit., f. di resistenza, zona di terreno più o meno estesa in lunghezza e di una certa profondità, nella quale ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] fonderia per agevolare l’eliminazione dei gas e vapori che si sprigionano durante e dopo la colata. 12. Nel linguaggio corrente, con riferimento alla carburazione nei motori a combustione interna, s’intende con aria ogni dispositivo a comando manuale ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] ha due occhi che sembrano s., o che sono due s.; con gli occhi vaghi e scintillanti, non altramenti che mattutina s. (Boccaccio); nel linguaggio poet., con uso assol.: Ov’è ’l bel ciglio, e l’una e l’altra stella Ch’al corso del mio viver lume denno ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] e quindi senza la garanzia di riaverla o di averne comunque un corrispettivo. Frequente l’uso del plur., anche nel linguaggio com., per significare denaro, capitale in genere: avere necessità di fondi; rinunciare a spese, a un acquisto, per mancanza ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...