distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] a sistemi di consulenza e sorveglianza esterni per sostenere gli studenti nella programmazione dello studio di tempo: Dante e Michelangelo vissero a grande d. l’uno dall’altro; anche il decorrere del tempo, in alcune locuz. del linguaggio sport ...
Leggi Tutto
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] termine che mirano a finanziare lo sviluppo economico di paesi o regioni, svolgendo un’importante opera di coordinamento delle iniziative di ampio respiro nella programmazione produttiva o nella pianificazione nazionale; ufficio sviluppo, ufficio ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] plur.: Piani d’Aspromonte (v. anche piana1). Nel linguaggio alpinistico, spiazzo o terrazza che s’incontra dopo una ripida di un determinato prodotto o di una linea di prodotti. g. Per estens., nell’uso com., sinon. diprogramma (e, talora, di ...
Leggi Tutto
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...
linguaggio di programmazione
linguaggio di programmazione particolare linguaggio impiegato per esprimere dati e istruzioni che possano essere letti, interpretati ed eseguiti da un automa esecutore, in particolare da un computer. Come in ogni...