vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] è morto durante il trasporto all’ospedale; la polizia ha l’ordine di catturare i due feroci assassini vivi o morti; i nati v delprimo girone del Purgatorio; toglieano i vivi All’etere maligno ed alle fere I miserandi avanzi (Foscolo); nel linguaggio ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] v. buongiorno; di giorno, nelle ore in cui fa chiaro, prima di sera; non com., fra giorno, durante il giorno, illuminato dalla luce solare. Nel linguaggio poet., con il verbo andare o morire, per indicare il tramonto del Sole e il sopravvenire della ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] sperare ancora La dolce v. del bel viso adorno (Petrarca). Punto senza preavviso, ordine che si dà presentazione (a certo tempo vista). Nel linguaggio com.: a v. di tutti, in marina, grido della vedetta, al primo apparire della terra ferma), e in senso ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] ; per estens., anche fuori dellinguaggio milit., spec. nella forma insieme, da chi fa le carte, in ordine inverso. Per iperbole, un buio da tagliarsi più breve, prendere una scorciatoia: per fare prima, abbiamo tagliato per i campi; ci converrà t ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] sul l. del disastro, della sciagura, di un incidente; recarsi sul l. del delitto (nel linguaggio burocr., recarsi . Con numerali ordinali, indica il posto in un ordine, in una successione: in primo l., in secondo l., ecc., soprattutto nell’enumerare ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. [...] 1. Esposizione ordinata di fatti e avvenimenti umani del passato, quali ; per s. romanzata, v. romanzare. Nel linguaggio com.: questa è s.!, sono fatti veri, causa dell’esito scontato in anticipo (dopo il primo gol la partita non ha più avuto s.; ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] del padre; più spesso con valore relativo, per indicare persone nate prima m., scala costituita da una successione ordinata, per grado congiunto, di otto suoni a» è resa con il simbolo ≥. 5. Nel linguaggio militare: a. Come agg., stato m., corpo di ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] natura dell’atto, a favore del disponente o di terzi. 9. Nel linguaggio filos., il termine (dal lat per grado congiunto e disposti secondo uno speciale ordine: i due m. della musica moderna (m della fondamentale, detta anche primo m. normale); m. ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] all’alunno come giudizio sul profitto; primi, secondi, terzi a pari m., in , militare, ecc.); ordine al m. del lavoro, onorificenza concessa ai m. dell’originalità. d. Nel linguaggio scient., in locuzioni del tipo fattore, cifra, coefficiente di ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] da orza (Dante). c. Per estens., nel linguaggio poet. e letter., la superficie del mare (o di un’altra massa liquida), anche , retrograda, che si genera nel primo mezzo a partire dalla superficie di tradizionale in ordine crescente (spettro ...
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primo ordine, teoria del
primo ordine, teoria del espressione usata per contraddistinguere una particolare categoria di teorie matematiche formalizzate. Formalizzare una teoria significa esprimere i suoi assiomi in un linguaggio formale (si...
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, alcuni ricercatori (K. Zuse in Germania,...