uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] sostantivo (giorno, anno, ecc.): l’ordine è dell’uno (più spesso delprimo) del mese (cioè del giorno 1); essere dell’uno ( in palo, ossia l’uno sovrastante l’altro. b. Nel linguaggio sport., uno-due, movimento dello schermidore che esegue una finta ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] primo dopoguerra; il programma s. di Mazzini. In demografia, movimento s. della popolazione, le variazioni quantitative e strutturali del complesso degli abitanti di un paese o di una regione per il solo effetto delle migrazioni. e. Nel linguaggio ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] t. forza, nel linguaggio polit. del 2° dopoguerra, una 3 a); t. incomodo, v. incomodo1; terz’ordine (v. ordine, n. 7 e, e terziario); t. pagina in Francia e in qualche altro paese, prima della Rivoluzione, la parte della società costituita dalla ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] coincide con il numero d’ordinedel corrispondente elemento chimico nel sistema verbale). 2. estens. e fig. a. Nel linguaggio com. e letter., elemento o, più spesso, gruppo passò poi alle scuole di Brera, primo n. della Braidense (Carducci); poche ...
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richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] del capufficio lo lasciò indifferente; nonostante i continui r. dell’insegnante, seguitò a non studiare. d. Richiesta di riconsegna, di restituzione, di rinvio: r. di effetti, nel linguaggio bancario, l’ordine degli antofilli nel primo caso, dei ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] della fiamma, della luce e del calore. b. Nel linguaggio filos. il termine, usato per la prima volta da Democrito per indicare della società. Per le varie accezioni dell’espressione ordine d’idee, v. ordine (n. 4 b). b. Opinione: vorrei conoscere ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] del marito sulla moglie), o al rapporto del padrone verso il servo (onde il termine lat. manumissio: v. manumissione e, per l’etimologia, manomettere). b. Con varî sign., nel linguaggio risultano disposti, nell’ordine, come le prime tre dita della ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] dare ordine o del (o di) primo, secondo l., nato cioè nel primo, nel secondo matrimonio (e così fratello, sorella del, o di, primodel depositarsi delle alluvioni, si è innalzato al di sopra del piano di campagna. Nel linguaggio poet., l’alveo del ...
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ginocchio
ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto [...] dei quadrupedi si chiama garretto). 3. Nel linguaggio marin.: a. La zona centrale del remo, dove esso ruota, e che si appoggia alla scalmiera. b. Nelle navi in legno, il primo elemento del secondo ordine di ciascuna ossatura, che dalla mezzeria si ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] o con voce nasale. 2. a. Esprimere, per mezzo dellinguaggio articolato, pensieri e sentimenti: il bambino dice già qualche parola, rivelare un segreto: perché non hai parlato prima?; ho promesso, o mi è stato ordinato, di non p.; puoi dirmi tutto, ...
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primo ordine, teoria del
primo ordine, teoria del espressione usata per contraddistinguere una particolare categoria di teorie matematiche formalizzate. Formalizzare una teoria significa esprimere i suoi assiomi in un linguaggio formale (si...
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, alcuni ricercatori (K. Zuse in Germania,...