interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso segni convenzionali o noti a pochi, ecc.: i sign. affine a valutazione: un’i. ottimistica dei fatti, una corretta i. della situazione, e altra, soprattutto nel linguaggio giudiziario, con riferimento ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. [...] . Si dimostrerebbe ai cittadini che tutto viene fatto nella chiarezza: si conoscerebbero motivazioni, voti e nomi dei giudici» [Mario Segni intervistato da Silvio Buzzanca]. (Repubblica, 9 gennaio 1999, p. 6, Politica) • «Nel maggio di quest’anno ...
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duplex
dùplex s. m. [dall’agg. lat. duplex: v. duplice]. – 1. In architettura, alloggio su due piani sovrapposti in cui la «zona notte» e la «zona giorno» sono collegate mediante una scala interna. 2. [...] automaticamente l’altro dalla linea. Nel linguaggio corrente anche, ciascuno dei due apparecchi così collegati: avere il tutto il pomeriggio. 4. Nella composizione tipografica meccanica a righe fuse, matrice che porta due segni uno accanto all’altro. ...
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concorrenza
concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare [...] di preferenze dei venditori nei confronti dei singoli compratori , attività di chi usa nomi o segni distintivi che possano creare confusione con quelli specifici, l’espressione è frequente anche nel linguaggio com., talvolta in senso scherz.). 3. ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli [...] ad altri; violenza: a. sui minori (nel linguaggio giornalistico, più spesso, a. di minore), a commesso dal pubblico ufficiale che abusi dei poteri inerenti alle sue funzioni per in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] lavoratori; la vertenza è stata risolta con la m. dei sindacati. b. Nel linguaggio teologico, in senso pieno, la funzione e l’opera procedano al perfezionamento del contratto che dell’accordo segni la consacrazione giuridica. b. La provvigione che ...
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aritmetizzazione
aritmetiżżazióne s. f. [der. di aritmetico]. – In logica matematica, a. della matematica, espressione con cui talora si indica il programma sviluppato da alcuni matematici nella seconda [...] una teoria dei numeri reali e, in definitiva, sull’aritmetica. Più in partic., con tale termine si intende un procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeri interi ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così ...
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pneumoconiosi
pneumoconiòṡi s. f. [comp. di pneumo-2 e del gr. κόνις «polvere», col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, ogni malattia dei polmoni dovuta all’inalazione prolungata di quantità eccessive [...] polmonari e conseguente induramento del polmone, manifestandosi per lo più, dopo un periodo iniziale asintomatico, con i segni di una progressiva insufficienza respiratoria (dispnea, tosse), talvolta complicata da emottisi ed episodî bronchitici. ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] sub-boreali; in astronomia, stelle f., stelle dei tipi spettrali più avanzati, che hanno temperature 2 c. d. Nel linguaggio medico: ascesso f., quello di natura tubercolare, a carattere cronico e con segni d’infiammazione poco vivace; nodulo ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] o letter. e raro in usi generici: sotto ai santi Segni ridusse i suoi compagni erranti (T. Tasso); r. un il ferro in acciaio; e, nel linguaggio milit., r. un cannone, una batteria tutte) sia il minimo multiplo dei denominatori dati; r. i termini ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...