origine /o'ridʒine/ s. f. [dal lat. origo -ĭnis, der. di oriri "alzarsi, nascere, provenire"]. - 1. a. [con valore temporale, momento iniziale di qualcosa: l'o. del linguaggio] ≈ avvio, esordio, genesi, [...] , genealogia, (lett.) lignaggio, nascita, natali, (lett.) prosapia, (non com.) schiatta, (lett.) semenza. ‖ ambiente, ceto, classe, famiglia. c. [base da cui una parola deriva: una parola di incerta o.] ≈ derivazione, etimo, etimologia. 3. [realtà ...
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Fabio Rossi
particolare. Finestra di approfondimento
Non di tutti - Ciò che non è di tutti, bensì di un singolo individuo o di un gruppo di individui, è detto particolare. A seconda dei contesti, questo [...] di qualcuno, mentre con linguaggi particolari si intendono di solito i linguaggi tecnici o scientifici, detti singolare: un carattere originale bastava per guadagnarsi l’applauso (C. Goldoni). Singolare può avere anche il significato di notevole ...
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elevato agg. [part. pass. di elevare]. - 1. [che si leva in alto, che si trova a notevole altezza o livello, spec. in relazione alle cose circostanti: un colle e.] ≈ alto. ↔ basso. 2. (fig.) a. [che ha [...] . ↑ eccelso, sublime. ↔ mediocre, modesto. ↑ abietto, vile. c. [di tono, stile e sim., che si distingue per solennità, sostenutezza, ecc.: fare un discorso e.; usare un linguaggio e.] ≈ solenne, sostenuto. ↔ colloquiale, familiare. ↑ (fam.) terra ...
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toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] pressione: t. un tasto] ≈ pigiare, premere. ‖ spingere. c. [di corso d'acqua, scorrere vicino a una determinata località] eufem. di masturbarsi. Questi verbi erano peraltro usati, nel linguaggio lett., anche con altri valori (in genere, «toccare con ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...