tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] , dei disturbatori notturni, della criminalità, e sim. b. Nel linguaggio giur., il fatto che il titolare di un diritto consenta, con spettante; atto di t., atto compiuto con l’altrui tolleranza. c. Casa di t. (calco del fr. maison de tolérance), ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] che le ha regalato l’amico! Con lo stesso sign. anche nel linguaggio letter. e poet.: aver sì bella donna e sì pudica Debbe nome di ; gli a. della musica; gli a. dell’arte sacra. c. Sostenitore; con questo sign., è usato soprattutto con riferimento a ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] (oppure, che è portata per i lavori di casa). c. Per antonomasia, nella famiglia, la donna, la persona di servizio (variamente indicata, in successione di tempo, nel linguaggio ufficiale e sindacale: domestica, collaboratrice domestica o familiare ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] tua, ch’io lagrimai già morta (Dante). Per estens., nel linguaggio com., di parte dell’organismo, e spec. di arto, in più efficacia (v. lettera, n. 3 c). Con sign. analogo nella locuz. del linguaggio giur. manomorta (v.). Di persone, inoperoso, ...
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cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine [...] ripetendone gli aspetti in maniera più o meno profondamente atipica. Per le due forme cancerose denominate c. dei fumatori e c. degli spazzacamini, v. rispettivam. fumatore e spazzacamino. 2. In fitopatologia, processo necrotico a carico dei tessuti ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti [...] ove bisogno sia, Guida e governo ad ogni schiera dia (Ariosto). c. Il compito di dirigere e amministrare un’azienda, una famiglia, e lungo, breve; durante il g. di Cavour; nel linguaggio giornalistico: g. istituzionale, presieduto da chi già ricopre ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] quale v. comunicazione, n. 1 e). 3. a. Nel linguaggio scient., in senso ampio, il contenuto di novità e d’imprevedibilità a estrinsecarsi e manifestarsi come caratteri tipici dell’organismo. c. In informatica e nella teoria delle comunicazioni, unità ...
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atmosfera
1. MAPPA L’ATMOSFERA è l’involucro gassoso che circonda un corpo celeste; in particolare, il termine si usa in riferimento al miscuglio di gas che avvolge la terra, in cui avvengono i fenomeni [...] rapporti umani che vi si stabiliscono e così via (un’a. festosa; c’era un’a. deprimente in quel collegio; è una casa all’antica, quale si respira un’a. di fine Ottocento). 4. Nel linguaggio della critica letteraria, l’atmosfera è il modo per cui i ...
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colonia
1. MAPPA Nel mondo antico la COLONIA era un insieme di cittadini di uno Stato che, per decisione delle istituzioni o di propria volontà, si stabilivano in una terra lontana per abitarla, coltivarla [...] bambini meno abbienti soggiorni di villeggiatura o di cura (colonie marine, montane). 6. Nel linguaggio comune la parola si usa anche per indicare un insieme di animali (la c. di gatti del Colosseo). 7. In biologia, infine, una colonia è un aggregato ...
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difetto
1. Il significato proprio della parola DIFETTO è quello di mancanza o di scarsità di qualcosa (c’è d. d’acqua nella zona; d. di prove; riparare a un d.; non gli fa certo d. la sfacciataggine; [...] quantità mancante che rende il risultato di un calcolo inferiore al suo valore reale (approssimazione per d.). 2. MAPPA Nel linguaggio comune il termine indica invece un’imperfezione fisica di una persona o di un animale (d. naturale; d. di nascita ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...