tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] impegnativa. Nell’uso com., con sign. analogo, con l’aggiunta di un avverbio: tenere duro. c. Fare presa: l’ancora tiene bene, o non ha tenuto, nel linguaggio marin., fa buona presa o non ha fatto presa sul fondo; di colla o altra materia adesiva ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] fede, indice di strumenti graduati, v. fede (n. 5 a). c. Per analogia, ogni segno lineare, o sottile striscia, tracciato per di l. italiana, ecc.). Da qui si è svolto nel linguaggio della pubblicità o commerciale il particolare sign. di «tono» con ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] servito come mezzo per commetterlo, o che ne è il prodotto, o che può dimostrarne l’esecuzione. Nel linguaggio medico, c. estraneo, qualunque formazione solida penetrata in seno ai tessuti o nelle cavità naturali dell’organismo (schegge metalliche o ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] in campionati fra rappresentative nazionali e in competizioni internazionali per club. c. Nelle ferrovie, stazioni di testa, quelle nelle quali hanno termine i binarî principali. d. Nel linguaggio milit., tenere testa (al nemico), meno com. far testa ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] ad assicurare la comparizione dell’imputato emessi dal pubblico ministero: o. di cattura, o. di comparizione. c. Nel linguaggio contabile, bancario e giur., disposizione data dal titolare di un diritto, concernente un’operazione relativa al diritto ...
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cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine [...] ripetendone gli aspetti in maniera più o meno profondamente atipica. Per le due forme cancerose denominate c. dei fumatori e c. degli spazzacamini, v. rispettivam. fumatore e spazzacamino. 2. In fitopatologia, processo necrotico a carico dei tessuti ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] o con voce nasale. 2. a. Esprimere, per mezzo del linguaggio articolato, pensieri e sentimenti: il bambino dice già qualche parola, ti ascolto, incoraggiando a dire; mi lasci p.!, a chi c’interrompe; e lascia che parli! (oppure: e lascialo p.!), ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti [...] ove bisogno sia, Guida e governo ad ogni schiera dia (Ariosto). c. Il compito di dirigere e amministrare un’azienda, una famiglia, e lungo, breve; durante il g. di Cavour; nel linguaggio giornalistico: g. istituzionale, presieduto da chi già ricopre ...
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colonia
1. MAPPA Nel mondo antico la COLONIA era un insieme di cittadini di uno Stato che, per decisione delle istituzioni o di propria volontà, si stabilivano in una terra lontana per abitarla, coltivarla [...] bambini meno abbienti soggiorni di villeggiatura o di cura (colonie marine, montane). 6. Nel linguaggio comune la parola si usa anche per indicare un insieme di animali (la c. di gatti del Colosseo). 7. In biologia, infine, una colonia è un aggregato ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] (oppure, che è portata per i lavori di casa). c. Per antonomasia, nella famiglia, la donna, la persona di servizio (variamente indicata, in successione di tempo, nel linguaggio ufficiale e sindacale: domestica, collaboratrice domestica o familiare ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...