minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] sorelle. In senso assol., e per lo più sostantivato, nel linguaggio giur., indica il soggetto che è ancora in età minore, che allo stato fondamentale ha la prima terza minore (do-mi♭-sol). c. Modo m., quello il cui terzo grado dista dal primo una ...
Leggi Tutto
sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] ricerche, indagini s.; fare, svolgere un controllo s.; studio s. di una lingua, di una disciplina. c. Con sign. più partic., nel linguaggio filos. ma anche letter., riferito a un complesso di enunciati (o di teorie, di verità) collegati coerentemente ...
Leggi Tutto
patina
pàtina s. f. [dal lat. patĭna «padella» (e poi anche il pasticcio che vi è contenuto e ne riceve la forma), con evoluzione di sign. non ben chiara]. – 1. a. Velatura, oscuramento o alterazione [...] . Cecchi); sugli sgabelli e sulla panca c’era una p. d’untume nerastro (Cassola); rideva, rideva l’alcoolizzato,... mostrando i due canini superstiti ricoperti di una p. oscura (Palazzeschi). In partic., nel linguaggio medico, p. linguale, o p. della ...
Leggi Tutto
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] offrendo: gli presentò un vassoio di dolci perché ne prendesse. c. ant. Regalare, dare in omaggio: portò certi falconi pellegrini qualsiasi: il girasole presenta la corolla alla luce; spec. nel linguaggio marin.: p. la prora al vento; p. la nave al ...
Leggi Tutto
scoperto1
scopèrto1 (ant. o poet. o region. scovèrto) agg. [part. pass. di scoprire]. – 1. Non coperto, cioè: a. Senza coperchio, scoperchiato: una pentola s.; non far bollire il brodo s., si consuma [...] giù; essere, stare a capo s., senza cappello o altra copertura. c. Non celato o riparato alla vista, visibile: in su l’orlo e sempre in convulsione (Giusti). 3. In economia e nel linguaggio comm. e bancario, senza copertura: un assegno s.; un conto ...
Leggi Tutto
presso1
prèsso1 avv., prep. e s. m. [lat. presse «strettamente», avverbio der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. avv. Vicino, in luogo non lontano da quello in cui si parla o a cui [...] ci si riferisce (di uso sempre più infrequente nel linguaggio com.): abito qui p.; lì p. c’era un ponticello; Trapassate oltre sanza farvi presso (Dante); anche modificato da altro avverbio: farsi più p., abbastanza p., non molto presso. Per l’ ...
Leggi Tutto
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] liberavamo più (Manzoni); lo ritengono tutti un cattivo s.; va’ là, che anche lui è un bel soggetto! c. Nel linguaggio giur., s. di diritto, ogni persona titolare di diritti e di doveri: nell’esperienza giuridica moderna, radicalmente diversa, sotto ...
Leggi Tutto
quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] ; quote rosa, il numero di posti riservati alla componente femminile tra le candidature di una consultazione elettorale e sim. c. Nel linguaggio della politica, in q., a indicare l’appartenza, con riferimento a chi abbia assunto una carica soggetta a ...
Leggi Tutto
odore
odóre s. m. [lat. odor -oris, affine a olere (v. olire), il cui tema compare anche come primo elemento in olfactus (v. olfatto)]. – 1. a. La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa [...] o a essere scoperta: sento o. di imbroglio; nell’aria c’è o. di litigi; qui c’è o. di quattrini. 4. a. Nell’uso poet., per estens. di questo uso antifrastico, sono spesso coniate, nel linguaggio giornalistico, espressioni quali in o. di mafia, in o. ...
Leggi Tutto
pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] ; segni di p. (o anche assol. pause), i segni che nella scrittura musicale indicano il valore delle pause da farsi. c. Nel linguaggio medico, pause del cuore, gli intervalli tra un tono cardiaco e l’altro, distinti, per la diversa durata, in piccola ...
Leggi Tutto
linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...