performance
‹pëfòomëns› s. ingl. [der. di (to) perform «compiere, eseguire», dal fr. ant. performer «compiere», che è dal lat. tardo performare «dare forma»] (pl. performances ‹pëfòomënsi∫›), usato in [...] comportamento, di una situazione determinata. In partic.: a. Nel linguaggio sport., il modo di svolgimento e il risultato di una politica o economica: la Borsa ha registrato una buona performance. c. In psicologia e in biologia, test di p., eseguito ...
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killer
‹kìlë› s. ingl. [der. di (to) kill «uccidere, ammazzare»] (pl. killers ‹kìlë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Sicario, persona che assassina su commissione, per conto cioè di un mandante; più [...] popolazione di linfociti in grado di fissarsi a cellule patologiche (per es. tumorali) provocandone la morte. c. Nel linguaggio giornalistico, serial killer ‹sìëriël ...› (propr. «assassino seriale»; v. killer seriale), persona che, per effetto di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] del Rinascimento; la f. tedesca del sec. 19°. c. Il complesso teorico dei fondamenti dottrinali e metodologici di una (v. anche epistemologia); f. dell’arte (o estetica); f. del linguaggio; f. della matematica, ecc. d. F. perenne, espressione con la ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] o compiuto). Con funzione di agg. o di sost., è frequente nel linguaggio della critica d’arte moderna la locuz. non finito (o non-finito), esprimere: il concetto di non finito in Michelangelo. c. Nell’industria, prodotto f., prodotto che può essere ...
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firma
s. f. [der. di firmare]. – 1. a. Il nome e il cognome con cui si sottoscrive un documento per conferma o accettazione del contenuto, una lettera o cartolina per indicare il mittente (e in questo [...] d’arte, di famosi registi, ecc.): è una buona f.; una f. famosa; le grandi f. del made in Italy. c. Nel linguaggio scient. e tecn., particolarità o insieme di particolarità che consentono l’identificazione di un ente; in partic., f. spettrale, l ...
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lampo
s. m. [dallo stesso tema di lampa, lampare]. – 1. Luce abbagliante e di brevissima durata, manifestazione ottica delle scariche elettriche che hanno luogo nell’atmosfera: il bagliore, il guizzare [...] di notevole capacità caricato a tensione relativamente elevata da un’apposita batteria. c. Lampo sismico, bagliore erompente dal suolo, che talora s’accompagna a terremoti. d. Nel linguaggio com. e letter., rapido bagliore o luccichio: il l. delle ...
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realizzare
realiżżare v. tr. [der. di reale2, secondo il fr. réaliser e, per il sign. 3, l’ingl. (to) realize]. – 1. Far diventare reale, tradurre in realtà; attuare, avverare: finalmente ha realizzato [...] nel design industriale. 2. fig. a. Nel linguaggio della critica letteraria e artistica, teatrale e cinematografica, ha realizzato una bella sommetta; ha saputo r. discreti guadagni. c. Negli sport a squadre (calcio, hockey, pallacanestro, ecc.), ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] : la m. del braccio è molto naturale. c. Negli spettacoli di varietà del passato, movimento provocante fig., prevenire i discorsi o le azioni di qualcuno; darsi una m., nel linguaggio fam., sbrigarsi, spicciarsi: è tardi, datti una mossa! 4. Altri usi ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] nell’arte: concetti espressi mediante un complicato simbolismo. c. Con valore concr., il complesso delle notazioni, . In logica matematica, il complesso dei segni usati in un linguaggio per rappresentare gli operatori logici e gli oggetti di cui si ...
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aggregazione
aggregazióne s. f. [dal lat. tardo aggregatio -onis]. – 1. L’aggregare, l’associare, e anche il complesso delle persone o delle cose che vengono aggregate o che si aggregano: l’Accademia [...] . di uomini, di materiali lapidei; centri di a., nel linguaggio sociologico e giornalistico, luoghi al chiuso o all’aperto in cui e in partic. le piastrine) si riuniscono a formare piccole masse. c. In fisica, stati di a., i tre stati, solido, liquido ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...