costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, [...] religiose, codice che regola l’istituzione e l’organizzazione degli istituti religiosi. 5. Nel linguaggio forense, c. in giudizio, deposito in cancelleria, da parte dell’attore, della nota d’iscrizione a ruolo e del fascicolo; da parte del convenuto ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] sign., accordo fra datori di lavoro e sindacati inteso a raggiungere una tregua nell’ambito di trattative sindacali. c. Nel linguaggio biblico, il termine (ebr. bĕrith; gr. διαϑήκη; lat. testamentum), anche nelle espressioni primo p., p. antico, p ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] prigione o tenerlo comunque in uno stato di detenzione); nel linguaggio giur.: l. provvisoria, nel cod. proc. pen. del 1941, necessarie per giungere a una pacifica convivenza fra gli uomini. c. In qualche caso, libera facoltà: è in mia l. accettare ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] la sua d. ci metterebbe tutti nel sacco. 2. Nel linguaggio filosofico, il termine ha avuto accezioni diverse, secondo le epoche e arti del trivio, insieme con la grammatica e la retorica. c. In Kant, d. trascendentale o «logica dell’apparenza» è ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] ecc. (per questa e per altre locuz. analoghe del linguaggio tecnico, v. udibilità, tolleranza, ecc.); l. elastico tendere dell’argomento a un dato valore, v. infinito, n. 2 c. Per il l. di una successione nelle successioni convergenti, v. successione ...
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intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, [...] o non fare, dire o tacere; non è venuto all’appuntamento: si vede che non c’è stata i., o che è mancata l’i., fra voi, che non vi siete una gara. Con sign. più particolari: a. Nel linguaggio politico, accordo fra stati, e anche, più concretamente, ...
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concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare c. a qualcuno, [...] ma meno specifici, l’espressione è frequente anche nel linguaggio com., talvolta in senso scherz.). 3. non com. Convergenza, incontro: c. di rette, di piani; il fatto è avvenuto per una c. di circostanze (più com. concorso). Nella liturgia cattolica ...
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corpo
1. Nel linguaggio della fisica, il CORPO è un insieme di elementi di materia a cui si attribuiscono le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità, e cioè le proprietà tipiche della [...] corpo la parte di mezzo del corpo umano e degli animali, cioè il tronco, con esclusione di testa e arti (proteggere il c. con una corazza). 5. E viene detto corpo anche quello senza vita, cioè un cadavere, una salma (riportare in patria i corpi ...
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coscienza
1. MAPPA La COSCIENZA è la consapevolezza che un individuo o un gruppo di individui ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto (c. di sé; non ha c. di ciò che dice; popolo che [...] senso più esteso, invece, la parola coscienza può essere sinonimo di conoscenza (questo fatto è nella c. di tutti). 3. MAPPA In molte situazioni del linguaggio comune, la coscienza è intesa come il luogo in cui vengono riferite le nostre azioni e il ...
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difesa
1. MAPPA La DIFESA è innanzitutto l’azione di difendere o di difendersi (non so che cosa dire o fare a mia d.; c’è una siepe a d. dell’orto), 2. MAPPA anche dal punto di vista militare (la d. [...] o a riparare (le Alpi sono la d. naturale dell’Italia; la lana è un’ottima d. contro il freddo). 7. Nel linguaggio militare, una difesa è un’opera di protezione e di fortificazione. 8. Si chiama difesa, infine, anche la persona o il gruppo di ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...