fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] fondamentale in quasi tutte le religioni del mondo. Nel linguaggio com. il termine è riferito di solito alla combustione Ermo, lat. mediev. Elemus, Elmus, Ermus, spagn. Elmo o Telmo). c. estens., poet. Fulmine: Non scese mai con sì veloce moto Foco di ...
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concertante
agg. [part. pres. di concertare]. – 1. Nel linguaggio musicale, detto di parte strumentale, o vocale, solistica, caratterizzata da autonomia e importanza di discorso e, spec. dall’Ottocento [...] ., stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’intervento di parti concertanti. 2. Nel linguaggio giur. e amministr., amministrazioni c., quelle che intervengono nella formazione di un provvedimento, detto atto di concerto, per la parte cui ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] ora, così a braccia, come gli veniva (F. De Sanctis). c. Altre frasi e locuz. si riferiscono alle braccia in quanto servono o della confidenza che gli si concede. b. Nel linguaggio giuridico e con riferimento al diritto intermedio: b. secolare, ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] fossile. Più genericam., posizione del corpo, in espressioni del linguaggio medico quali s. prona, supina; nella ginnastica, posizione che fanno i fedeli per pregare di fronte a queste. c. In astronomia, s. planetarie, punti dell’orbita epicicloidale ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] nove (in simboli: 4 + 5 = 9). Analogam., nel linguaggio comune: sono tre chili più un etto; non com., sono le né meno, per l’appunto, proprio così (v. meno, n. 4 b). c. Per lo più (anche in grafia unita, perlopiù), il più delle volte, nella ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] luna si alterna col più frequente chiaro di luna, soprattutto in alcune frasi: c’era un bellissimo l. di luna; passeggiare, fare una gita in barca ’ira, dalla disperazione, e sim. b. Nel linguaggio della critica figurativa, s’intende per lume, nella ...
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pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] che la lavandaia rifiutava di portare al fiume, temendo di perdere le altre pratiche (Verga), di perdere gli altri clienti. c. Nel linguaggio marin., genericam., le comunicazioni fra una nave e la terra, quando la nave è in porto; di qui le locuz ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] utili in caso di una lunga malattia (con sign. più tecnico, nel linguaggio medico, alimenti di r., sinon. di alimenti plastici: v. plastico1, sull’esito di un’impresa; avete qualche r. da fare? c. non com. Riserbo, segretezza: te lo confido con grande ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] accordi, esprimono il loro parere sull’operato dei pubblici poteri, formulano proposte e avanzano richieste al governo. c. Nel linguaggio giur., ciascuna delle persone (o gruppi di persone) che contendono in giudizio, o anche ciascuno dei soggetti ...
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sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, [...] con il microscopio polarizzatore a luce riflessa. b. Nel linguaggio tecn., il termine è generalm. riferito agli elementi alle caratteristiche degli assi di simmetria comuni alle classi stesse. c. Nella tecnica, parte di un impianto o di una macchina ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...