violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da [...] di maltrattamento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte o minorenni. (Garanteinfanzia ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal [...] capi e accessori griffati, spesso contraffatti) e dal linguaggio volgare. | Negli anni Ottanta e Novanta del Novecento collane e orologi. Ad amalgamare tutti gli ingredienti della ricetta c’è il marchio. Infatti gli abiti e gli accessori indossati ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali [...] ). Negli anni Cinquanta, Norman Vincent Peale lo avrebbe chiamato «pensiero positivo», ma oggi la narrazione si è spostata su un nuovo terreno: non c’è Dio, né destino, solo il potere di un io che sceglie cosa essere. Il fascino di delulu e della sua ...
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disabilizzazione s. f. Il fatto di considerare le persone con disabilità attraverso stereotipi e pregiudizi discriminatori, specialmente se dettati da un atteggiamento pietistico. ♦ Centrale è la questione [...] (Annarella Koson, Facebook, 8 ottobre 2024) • C’è molta retorica riferita alla generosità da parte delle famiglie ha pensato in modo inclusivo. E dato che l’inclusione parte dal linguaggio iniziamo a romperle queste catene: «Elia, che si sposta in ...
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droga degli zombie loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, denominazione derogatoria del medicinale Fentanyl, un oppiaceo analgesico smerciato illegalmente e assunto come droga potente e dai pesantissimi [...] si è rivolto in campagna elettorale il tycoon [Donald Trump] a essere le prede della cosiddetta droga degli zombie. Non c’è nulla della controcultura giovanile o della volontà di sperimentare nuove dimensioni nell’epidemia di Fentanyl, piuttosto la ...
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tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito [...] a volte in virtuosismi nel maneggio della mazza stessa. c. In etnologia, uno degli strumenti musicali più diffusi, con sign. proprî (v. le singole voci); accr. tamburóne (nel linguaggio giornalistico, lo stesso che tamburo nel sign. di cui al n. 5 ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] i sottomultipli delle diverse unità si ottengono da esse per moltiplicazione o divisione per potenze di dieci. c. Nel linguaggio tecnologico, un insieme di elementi che siano tra loro interdipendenti per ottenere un determinato scopo funzionale: per ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] capelli g.; dita grosse; un g. bastone, una g. trave. c. Con riferimento allo spessore: panno, cuoio, cartone g.; un g. e compatta: il g. dell’esercito, della flotta (in genere, nel linguaggio milit., il g. è l’aliquota principale di un’unità, di ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] le espressioni distendersi, sdraiarsi, buttarsi sul l., stare sul letto. c. Nome dato talvolta a una parte soltanto del letto: montare, di abete, di larice, di olmo, ecc. 6. Nel linguaggio tecnico, designa in genere uno strato o una serie di strati ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] giurata, v. giurato, nel sign. 2 a. Carabinieri-guardie del presidente della Repubblica, denominazione ufficiale dei corazzieri. c. Nel linguaggio com., per antonomasia, l’agente di Pubblica Sicurezza (oggi della Polizia di Stato), e anche il vigile ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...