conferire
v. tr. e intr. [dal lat. conferre, propr. «portare insieme» (comp. di con- e ferre «portare»), che aveva anche gli altri sign. del verbo ital.] (io conferisco, tu conferisci, ecc.). – 1. tr. [...] ; questo sign. è vivo spec. nella locuz. c. (grano, olio, ecc.) all’ammasso. b. Contribuire con altri (per es. nel pagare le imposte); concorrere a una spesa. Sono sign. oggi disus., tranne che nel linguaggio giur., dove il verbo è adoperato (per lo ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] mi prestasti, non m’ebber l. (Boccaccio). Esserci luogo, esservi motivo, ragione, possibilità: c’è l. a sperare che le cose cambino in meglio. Nel linguaggio forense, luogo a procedere, motivo, fondamento per un’azione penale, nelle frasi non darsi ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] in nessun modo, a nessun patto. 4. a. Nel linguaggio polit., associazione volontaria di un numero più o meno grande di il p. dei guelfi, dei ghibellini; il p. orleanista, in Francia. c. estens. Nome di ciascuno dei due gruppi (comunem. p. azzurro e ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] . anche nella forma latina: v. in mente dei). Nel linguaggio filos., la parola è stata usata anche con accezioni più partic alla memoria l’essenza, la vera natura, o sim. c. Spesso equivale genericam. a volontà, proposito, intenzione: avevo ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] presso popoli primitivi, con l’operazione di impennatura. c. Per analogia, la parte del martello a forma a fileggiare quando la vela non porta bene); per estens., nel linguaggio com., invito generico a fare attenzione (quindi sinon. di occhio!, ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] miscele di idrocarburi usate come combustibile. b. poet. L’elemento l., il mare, le vie l., le vie del mare. c. Nel linguaggio com., anche di sostanze sciolte o stemperate nell’acqua o in qualche solvente, in contrapp. non solo a solido e aeriforme o ...
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misto
agg. e s. m. [lat. mĭxtus, part. pass. di miscere «mescolare»]. – 1. agg. Detto di ciò che è mescolato insieme con altre cose o con altri elementi, con i quali si fonde in modo più o meno omogeneo. [...] azoto e potassio; gas m., gas combustibile risultante da una miscela di gas d’aria e di gas d’acqua. c. Nel linguaggio finanz., titoli del debito pubblico misti, locuz. che indica sia titoli nominativi per l’intestazione e la circolazione, ma muniti ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] comunque un corrispettivo. Frequente l’uso del plur., anche nel linguaggio com., per significare denaro, capitale in genere: avere necessità per il ministero dell’Economia e delle Finanze. c. Aggregato di beni sotto l’aspetto della loro consistenza ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] una rete; letter., riquadro di un graticcio, di un’inferriata, e sim. c. In partic., ogni singolo anello di una catena: una catena a grosse m., a due a due con collegamenti diretti. d. Nel linguaggio milit., insieme di posti collegati fra loro per l ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] essenza delle cose (con quest’uso sostantivato, non è rara nel linguaggio poet. la forma apocopata ver). a. In senso ampio e ideale grande del vero. d. Locuz. particolari: salvo il v., se non c’è errore; e valga il v., letter., con vario uso e sign. ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...