continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] di pensiero da un periodo storico all’altro; discorso, scritto che manca di c., di connessione logica fra le varie parti. Soluzione di c., nel linguaggio medico, discontinuità in un tessuto organico (anche, soluzione di continuo); fig., interruzione ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] di ammasso convesso di altezza variabile, talora notevole; in partic., c. lavica, ammasso domiforme di lava viscosa che si forma al poco inclinati e non protetti da vegetazione. 7. Nel linguaggio giornalistico, termine con cui (per traslato dal sign. ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] , il termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. In logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta ...
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circonferenza
circonferènza s. f. [dal lat. circumferentia, der. di circumferre «portare intorno», calco del gr. περιϕέρεια: v. periferia]. – 1. a. Curva piana, luogo dei punti equidistanti da un punto [...] piano perpendicolare all’asse della ruota, della superficie (superficie di fondo) tangente al fondo dei vani tra i denti. c. Nel linguaggio com., è termine d’uso frequente soprattutto per indicare la dimensione di un corpo rotondo o pressoché rotondo ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] ; di situazioni, valori, manifestazioni, invariabile: la temperatura si mantiene c.; grandezza, quantità c.; forza c., che agisce sempre con la medesima intensità. 2. s. f. a. Nel linguaggio scient. e tecn., quantità o grandezza invariabile: per es ...
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costola
còstola s. f. [lat. tardo costŭla, dim. di costa]. – 1. Sinon. di costa nel sign. anatomico; è forma meno com. nel linguaggio medico ma più diffusa nel linguaggio corrente. Locuzioni e modi fig.: [...] . del pettine, la parte senza i denti. b. Dorso di un libro, o anche di altri oggetti. c. In architettura, c. di una volta, la nervatura sporgente dalla superficie d’intradosso, detta più comunem. costolone. 4. a. In botanica, nervatura mediana della ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] paese, onde portai conforme L’abito fiero e lo sdegnoso canto (Carducci). Nel linguaggio giur., doppia c., espressione ellittica con cui si designano due sentenze che, nello stesso giudizio, pronuncino nell’identico modo; l’istituto ha applicazione ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] m.; professore di m. al conservatorio; metodo, esercizî di musica. c. Con riferimento a un singolo componimento musicale: ha scritto la m. la musica. 2. Con usi estens., soprattutto nel linguaggio fam.: a. Insieme di esecutori, soprattutto quando si ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] nello spazio di un fenomeno, e le pubblicazioni che le divulgano. c. In diritto, fonti del diritto, quelle da cui scaturisce il o presunto (con questa accezione, anche nel linguaggio fiscale; e sempre nel linguaggio fiscale, ritenuta alla f., modo di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] la televisione; nelle liste elettorali ho notato molti nomi n.; alla festa c’erano tante facce nuove. Con sign. più soggettivo: il suo viso le nove rime (Dante); creare n. forme di linguaggio artistico, di espressione; per estens., uno scrittore, un ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...