costola
còstola s. f. [lat. tardo costŭla, dim. di costa]. – 1. Sinon. di costa nel sign. anatomico; è forma meno com. nel linguaggio medico ma più diffusa nel linguaggio corrente. Locuzioni e modi fig.: [...] . del pettine, la parte senza i denti. b. Dorso di un libro, o anche di altri oggetti. c. In architettura, c. di una volta, la nervatura sporgente dalla superficie d’intradosso, detta più comunem. costolone. 4. a. In botanica, nervatura mediana della ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] paese, onde portai conforme L’abito fiero e lo sdegnoso canto (Carducci). Nel linguaggio giur., doppia c., espressione ellittica con cui si designano due sentenze che, nello stesso giudizio, pronuncino nell’identico modo; l’istituto ha applicazione ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] m.; professore di m. al conservatorio; metodo, esercizî di musica. c. Con riferimento a un singolo componimento musicale: ha scritto la m. la musica. 2. Con usi estens., soprattutto nel linguaggio fam.: a. Insieme di esecutori, soprattutto quando si ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] nello spazio di un fenomeno, e le pubblicazioni che le divulgano. c. In diritto, fonti del diritto, quelle da cui scaturisce il o presunto (con questa accezione, anche nel linguaggio fiscale; e sempre nel linguaggio fiscale, ritenuta alla f., modo di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] la televisione; nelle liste elettorali ho notato molti nomi n.; alla festa c’erano tante facce nuove. Con sign. più soggettivo: il suo viso le nove rime (Dante); creare n. forme di linguaggio artistico, di espressione; per estens., uno scrittore, un ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] , di s. Francesco). Frequenti nell’uso eccles., talora anche nel linguaggio com., le espressioni alla (ant. nella) p. di Dio, : l’acido solforico, in p. di zinco, sviluppa idrogeno. c. Con accezione partic., e di tono leggermente enfatico, la locuz. ...
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verificare
v. tr. [dal lat. mediev. verificare, comp. di verus «vero» e tema di facĕre «fare», con influenza, nel sign. 1, del fr. vérifier] (io verìfico, tu verìfichi, ecc.). – 1. Accertare mediante [...] v. il numero legale, controllare che sussista il numero minimo di membri presenti (v. verifica, n. 2 a). c. Nel linguaggio politico e giornalistico, v. la maggioranza, la coalizione di governo, un’alleanza politica, accertare che sussistano ancora le ...
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slittare
v. intr. [der. di slitta] (aus. avere e essere). – 1. non com. Andare in slitta: non so sciare, ma mi diverto a s.; i ragazzi hanno slittato tutto il giorno giù per la discesa. 2. estens. Scivolare, [...] organizzazioni sindacali tendono a s. su posizioni moderate; il partito di maggioranza slitta sempre più a destra. c. Nel linguaggio politico-amministrativo, fare slittare l’applicazione o l’esecuzione di una norma legislativa, rinviarla. Con il sign ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] a un paese detto ‘Menaggio’ (Foscolo). Spese di porto, nel linguaggio comm., l’insieme degli oneri che si devono sostenere per l’ porto di mare, per indicare luogo molto movimentato, dove c’è un continuo viavai di persone, dove capita molta gente ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] degli stati; con varia f., con varia vicenda. Nel linguaggio della critica, la risonanza che uno scrittore o un’opera patrimoniali: è un povero diavolo che non ha mezzi di fortuna. c. Occasione favorevole: gli si è presentata una bella f.; ha sempre ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...