storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. [...] pubblicato nel 1845; per s. romanzata, v. romanzare. Nel linguaggio com.: questa è s.!, sono fatti veri, accertati, reali. d’interessi; non sono più amici per una s. di donne. c. Cosa inventata, racconto bugiardo, fandonia: quello che dici è solo ...
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folla
fòlla (o fólla) s. f. [der. di follare1; cfr. calca, da calcare3]. – 1. Moltitudine di persone addensata in un luogo: c’era gran f. per le vie; la f. si disperse; mescolarsi tra la f., confondersi [...] estens.: medico, avvocato che ha una f. di clienti. Nel linguaggio giornalistico, bagno di folla, espressione (ricalcata sul fr. bain de f. (o della massa), v. massa, n. 3 c; condizione di f. compatta, nella tecnica delle costruzioni, la condizione ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] ). b. Di piante, attecchire: ho piantato alcune rose, ma temo che non prendano. c. Del fuoco, appiccarsi: la legna è umida e il fuoco non prende. d. Nel linguaggio di marina, fare presa, nelle espressioni prende, ha preso, detto dell’ancora che morde ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] forte, venire in aiuto, in difesa di qualcuno; nel linguaggio di sartoria e nei giornali di moda, eufemismo per «grosso il rinforzo; nelle scarpe, il pezzo forte (v. sopra, al n. 3 c); il f. della lama, nella scherma, la parte della lama a un terzo ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] di pietà, d’invidia; divenire o. di scherno. b. Nel linguaggio giur., o. del diritto, in senso generale, l’attività umana prestazione cui il debitore è tenuto in ragione del vincolo obbligatorio. c. Ciò che costituisce il fine, lo scopo di un’azione, ...
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continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] di pensiero da un periodo storico all’altro; discorso, scritto che manca di c., di connessione logica fra le varie parti. Soluzione di c., nel linguaggio medico, discontinuità in un tessuto organico (anche, soluzione di continuo); fig., interruzione ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] di ammasso convesso di altezza variabile, talora notevole; in partic., c. lavica, ammasso domiforme di lava viscosa che si forma al poco inclinati e non protetti da vegetazione. 7. Nel linguaggio giornalistico, termine con cui (per traslato dal sign. ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] , il termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. In logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta ...
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circonferenza
circonferènza s. f. [dal lat. circumferentia, der. di circumferre «portare intorno», calco del gr. περιϕέρεια: v. periferia]. – 1. a. Curva piana, luogo dei punti equidistanti da un punto [...] piano perpendicolare all’asse della ruota, della superficie (superficie di fondo) tangente al fondo dei vani tra i denti. c. Nel linguaggio com., è termine d’uso frequente soprattutto per indicare la dimensione di un corpo rotondo o pressoché rotondo ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] ; di situazioni, valori, manifestazioni, invariabile: la temperatura si mantiene c.; grandezza, quantità c.; forza c., che agisce sempre con la medesima intensità. 2. s. f. a. Nel linguaggio scient. e tecn., quantità o grandezza invariabile: per es ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...