macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] è una m. molto complicata; anche di singoli organi, con riguardo al funzionamento: il cuore è una m. perfetta. c. Nel linguaggio giornalistico, complesso di organismi, poteri, attività, interdipendenti tra loro in un rapporto di forze, o miranti al ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] tra proprio e fig.: mi batteva il c., il c. mi batteva forte, per qualche emozione); il c. ha cessato di battere; avere il c. sano, forte, malato; soffrire di cuore. Nel linguaggio clinico, c. destro, c. sinistro, la metà destra e, rispettivamente ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] di r., vettura di r., di noleggio privato, o che non sono destinati al normale servizio pubblico o di piazza. c. Nel linguaggio venatorio, il luogo dove i selvatici cacciati vanno a rifugiarsi: il cane ha ritrovato la r. della lepre; il luogo ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] , per aver qualche lume intorno alla cagione d’un fatto così inaspettato (Manzoni); non c’era bisogno di andare a lamentarsi col t. e col quarto! Nel linguaggio giur., qualunque persona diversa dal soggetto che agisce: confessione fatta a un terzo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] le notturne l., le stelle; con riferimento a queste, nel linguaggio poet., anche assol.: quante fole Creommi nel pensier l’aspetto dell’amore. Poet., la l., la vista: Noi veggiam, come quei c’ha mala luce, Le cose ... che ne son lontano (Dante), come ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] non credo di poterti approvare; anche come semplice espressione asseverativa: in c., credimi, è proprio come t’ho detto. b. In molte frasi del linguaggio com., è intesa come il luogo riposto cui vengono riferite le nostre azioni e il giudizio su di ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] formule venivano espresse a parole: v. anche sincopato). c. In informatica, linguaggio s., v. linguaggio, n. 4; istruzione s., scritta in linguaggio simbolico, v. istruzione, n. 2 c; programmazione s., v. programmazione, n. 3. ◆ Avv. simbolicaménte ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] con il grado centigrado ed è l’unità della scala termometrica assoluta, il cui zero corrisponde a –273,15 °C. Nel linguaggio com., usato senz’altra determinazione, indica normalmente il grado Celsius o centigrado: oggi la temperatura è stata di 35 ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] che nelle adunanze parlamentari i loro rappresentanti siedono al centro, tra la destra e la sinistra. Nel linguaggio corrente, uomo di c., tendenza di centro. 6. a. Organo, ente che promuove ricerche e coordina studî intorno a particolari argomenti ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] , corrispondente alla variazione energetica della corrente del fluido valutata a monte e a valle di un motore idraulico. c. Nel linguaggio scient. e tecn., variazione discontinua di una grandezza: si parla, per es., di s. termico, in relazione alla ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...