potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] deleghi al governo soltanto i p. necessarî per fronteggiare il pericolo); per estens., nel linguaggio com., avere, dare i pieni p., avere, dare, piena facoltà di agire come si vuole. c. Nell’uso com., facoltà di fare o non fare una cosa, di compiere ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] fare la v., starsene in ozio, non mostrare voglia di lavorare. c. Con sign. fortemente offensivo, donna di facili costumi, che si (cfr. anche stravaccato). d. Frequente, nel linguaggio giornalistico e polit., l’espressione mercato delle vacche ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] capacità di recipienti per liquidi e anche per aridi che assumano la forma del contenitore. Per analogia, nel linguaggio milit., c. logistica di un itinerario, la quantità di truppe, quadrupedi e mezzi che possono percorrerla in un determinato tempo ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da [...] estens., ricchezza, patrimonio, fortuna, in frasi come: mettere insieme un bel c.; rimetterci un c.; una collezione di oggetti d’arte che vale un c.; ecc. b. Nel linguaggio econ., il termine assume, nelle varie teorie economiche, sign. differenti: in ...
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fascia
fàscia s. f. [lat. fascia] (pl. -sce). – 1. a. Striscia di tela o di altra stoffa compatta e resistente che serve ad avvolgere, stringere e ornare; in partic., quella che, nell’abbigliamento o [...] mondiale. Con sign. di zona, territorio più o meno esteso, anche nel linguaggio politico: creare, istituire una f. neutrale, una f. disatomizzata o denuclearizzata. c. F. costiera, la zona di un territorio, estendentesi in lunghezza, più vicina ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] : la m. della temperatura di questa stanza è 23 °C. Correntemente il termine indica anche l’unità di misura: il atto del misurare, misurazione (uso corrente, seppure improprio, anche nel linguaggio tecn. e scient.): il cronometro serve per la m. del ...
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accordo
1. ACCORDO è in primo luogo concordia, cioè una generale armonia di sentimenti (c’è stato sempre fra loro un buon a.; andare d’amore e d’a.). 2. MAPPA Ma può essere anche uno specifico punto [...] un’impresa (fare un a.; prendere una decisione di comune a.; non c’è stato tra loro nessun a. preventivo; restiamo d’a. così). Questo tra la carta da parati e il pavimento). 4. Nel linguaggio della musica, infine, l’accordo è la combinazione di più ...
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aria
1. MAPPA L’ARIA è un miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno, con piccole quantità di altri gas, che costituisce l’atmosfera terrestre (a. atmosferica); nei suoi strati inferiori sono presenti [...] gran numero di organismi viventi. 2. MAPPA Nel linguaggio corrente, la parola si usa in riferimento alla quantità ). 3. In alcune situazioni, significa brezza, vento, aria che si muove (c’era appena un filo d’a.; non stare all’a. se sei sudato; ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] stelle: sono tanti quante sono le s. del cielo, moltissimi; erano più fitti, più numerosi che le s. in cielo. c. Nel linguaggio poet. o in espressioni partic., il plur. stelle equivale genericam. a «cielo, volta celeste»: Puro e disposto a salire a ...
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individuo
1. Nel suo significato più generale, la parola INDIVIDUO indica ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie. In particolare, in biologia, è un individuo ogni organismo [...] una specie). 2. MAPPA E in particolare, nel linguaggio comune, la parola individuo indica l’uomo, considerato genericamente per lo più quando non lo si conosce e spesso con un tono spregiativo (c’è un i. che ti cerca; chi è quell’i.?; un i. sospetto; ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...