regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] di una vettura), r. l’afflusso del carburante; un diaframma che regola l’apertura dell’obiettivo, una vite che serve a r. la pendenza, un debito; r. una cambiale. 2. Nel linguaggio del giornalismo sportivo, r. gli avversarî in volata, batterli, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] giochi (tennis, pallavolo), o. di battuta, il regolare susseguirsi dei giocatori nel mettere in gioco la palla o sign. del termine è la locuz. in ordine a, usata, spec. nel linguaggio burocr. e comm., invece di in merito a, rispetto a, per ciò che ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] occhi vaghi e scintillanti, non altramenti che mattutina s. (Boccaccio); nel linguaggio poet., con uso assol.: Ov’è ’l bel ciglio, e l le s. a cinque o a sei punte nelle quali il poligono regolare è un pentagono o un esagono; di qui la locuz. avv. ...
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cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, [...] civili, che viene celebrato in segreto, di solito per regolare la posizione di due persone che non possono contrarre un , è proprio come t’ho detto. b. In molte frasi del linguaggio com., è intesa come il luogo riposto cui vengono riferite le nostre ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] essi appaiano scuri su fondo chiaro o viceversa. 5. a. Nel linguaggio medico, è in genere sinon. di tensione, ma indica sempre uno stato di tensione equilibrata e regolare: t. muscolare, lo stato di parziale e continua contrazione involontaria delle ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] or da poggia, or da orza (Dante). c. Per estens., nel linguaggio poet. e letter., la superficie del mare (o di un’altra massa , indica l’andamento generalmente periodico, più o meno regolare, col quale una perturbazione determinatasi in un punto del ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] soggetto a interazioni (interne e/o esterne) con altri sistemi, regolate da determinate leggi generali: consideriamo il s. costituito da un il bersaglio anche a bassissima quota. g. Nel linguaggio econ., s. bancario o creditizio, l’insieme degli ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] giovanil, quando ancor lungo La speme e breve ha la memoria il c. (Leopardi). Nel linguaggio burocr., la pratica deve seguire il suo c. regolare, deve procedere per i varî gradi della gerarchia, passare attraverso tutti gli uffici competenti; dare c ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] r. jazzistico, brasiliano. Per il sign. partic. del termine nel linguaggio musicale, v. oltre. b. Con riferimento a impressioni visive: il faro si accende e si spegne con r. regolare; spec. di movimenti: l’ingranaggio si muove con un r. velocissimo ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, [...] lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se Annovazzi [Carlo, detto Carletto, A.] non avesse il vizietto di fare il «piangina» quando si stufa di giocare, sarebbe ancora un gran bel giocatore. (Mario Oriani, ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...